Un buco nel bilancio è sempre un qualcosa di allarmante per una società, specie se grande e importante. Tale è l'Everton, che come riferito dal Liverpool Daily Post e raccolto in anteprima da BundesLigaPremier.it ha fatto registrare perdite al netto da 44.9 milioni di euro, un rosso delineato per la stagione 2010/2011 e definito 'significante' dal quotidiano che svela anche una certa apprensione tra i tifosi. Quegli stessi tifosi che erano furibondi a gennaio per le tante cessioni dei gioielli degli ultimi anni e i disastrosi e scarsi investimenti della società, invitata addirittura a cedere la proprietà (la foto riguarda quelle proteste, ndr). Nell'era del Financial Fair Play, delle multe e delle squalifiche, non proprio l'ideale. Specialmente se la società non sembra assolutamente volersi attenere ai nuovi regolamenti.

A proposito di ciò è intervenuto il direttore generale ed esecutivo dell'Everton, Robert Elstone, il quale ha giustificato il tutto con un contrattacco inatteso contro la UEFA e le nuove norme del FFP varato da Michel Platini: "Queste nuove regole impediscono a una società di medio spessore come l'Everton di poter ambire all'élite del calcio. Per 130 anni, una delle idee basilari di chi andava a rilevare una società di calcio era di investire e prendere una club dal basso per portarlo in vetta al mondo. Era il sogno di tutti. E il Financial Fair Play chiude nettamente le porte a tutto ciò - afferma Elstone -. Un proprietario di bacini di oli o gas, o petrolio, che vuole prendere un club locale e portarlo alla vittoria della Champions League in 10 anni. Un classico distrutto dal Financial Fair Play, che ti blocca. Sono totalmente in disaccordo con tutto ciò per una questione di filosofia calcistica".

Elstone rincara la dose contro l'UEFA: "Queste regole sradicano l'ordinamento esistente. L'UEFA dice ovviamente 'tutto questo è fantastico!', ma quello che stanno facendo è premiare le grandi società con stadi già di cui sono proprietarie e una grossa base di tifosi sui quali contare. Loro rimarranno nell'élite, gli altri nella melma. Ma il calcio è anche possibiltà di sognare, e mi chiedo: vi siete accorti che tutto ciò porta a rovinare persino i sogni?".

Sezione: News / Data: Sab 11 febbraio 2012 alle 10:42 / Fonte: Bundesligapremier.it
Autore: Fabrizio Romano
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