Massimo De Santis torna a difendersi: l'ex arbitro, rientrato nel novero delle condanne emesse dal tribunale di Napoli in merito al processo su Calciopoli (1 anno e 11 mesi) usa termini pesanti per definire tutto l'excursus della vicenda: "Sull'indagine di Calciopoli ci sono state delle cose fatte male: io il braccio armato di Moggi, ma non ho diretto nessuna partita della Juve incriminata. Al telefono parlano molti millantatori è stata una brutta pagina di malagiustizia".

Si parla anche di attualità e dell'ennesimo show negativo di Gianluca Rocchi, che però viene difeso dall'ex fischietto di Tivoli: "Un arbitro che ammette i suoi errori è una grande persona, vista la chiusura del mondo arbitrale verso l'esterno: i vertici in questo senso dovrebbero fare qualcosa, a difesa della categoria. Rocchi ha commesso degli errori indiscutibilmente, ha fatto bene a chiedere scusa ma mi sarei aspettato una sua difesa dal punto di vista umano dei vertici dell´Aia. Ripetere la partita di Bologna? Utopia, non avverrà mai. Sono errori che comunque ci possono stare, Rocchi è uno dei migliori in Serie A anche se ha dei cortocircuiti frequenti. Sospenderlo? Non servirà".

 

Sezione: News / Data: Lun 12 dicembre 2011 alle 11:15 / Fonte: Radio Sportiva
Autore: Christian Liotta
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