Potrà negarlo fino allo sfinimento, ma Roberto Mancini in realtà non nutre particolari simpatie nei confronti di Mourinho, e il sentimento è reciproco. Nulla di particolare, i due si sono incrociati solo qualche volta, ma ciò che renderebbe difficile un idillio è il loro excursus professionale. Il Mancio è stato licenziato dopo la vittoria di uno scudetto e il suo posto è stato affidato al portoghese, il quale, a suo dire, era già pronto da tempo a subentrargli. Lo Special One si è sentito sibillare nell'orecchio il nome di Mancini per tutta la prima stagione nerazzurra, con paragoni che si sprecavano e spesso lo vedevano sconfitto.

Oggi l'allenatore jesino ha detto la sua sul cammino europeo dell'Inter, per fortuna conclusosi nel modo migliore. Ha inpratica smentito Mourinho, sostenendo che il girone dell'Inter non era poi così difficile come l'uomo di Setubal ha sempre sostenuto: L'Inter si è qualificata, ma la verità è che Dinamo Kiev e Rubin Kazan erano un paio di gradini sotto. Il girone del Milan secondo era più diffi­cile...". Una 'pizzicata' innocua, che però non lascerà di sicuro inerme Mou, pronto a replicare alla prima occasione possibile. Sempre che ritrovi la parola...

Sezione: News / Data: Ven 11 dicembre 2009 alle 15:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print