Boninsegna: "Inter, un Badelj avrebbe fatto comodo"

Lunga e appassionata intervista di Roberto Boninsegna al blog nerazzurro "Quelli che l'Inter" (diretto da Francesco Misciagna). Passato, presente e anche un po' di futuro a tinte nerazzurre. 

Qual è la vera Inter, quella che primeggia in classifica fino alla penultima giornata di andata, o quella che arranca in questo periodo?

"L'Inter è questa. La posizione che attualmente occupa, forse meritando qualche punto in più, è quella più consona alla propria reale potenzialità. Juve e Napoli, come organico, sono un gradino più su. Ci manca un regista, quello che le squadre di vertice hanno. La Juve, ad esempio, ha inventato Marchisio in quel ruolo come dopo Pirlo. Noi, col 4-3-3, a metà campo soffriamo, non abbiamo giocatori capaci di organizzare il gioco, ci manca l'intelligenza in mezzo. Medel, Kondogbia e Brozovic soffrono troppo a centrocampo. Forse si deve tentare di “ricostruire” Melo sperando tranquillizzi il suo esasperato agonismo. A mio avviso è stato anche sbagliato dare via Guarin perché poteva essere un buon ricambio dei centrocampisti. Anche se sarebbe stato folle rinunciare a tutti quei soldi presi con la sua cessione che hanno favorito l'acquisto di Eder che, con Icardi e Palacio, formano un buon terzetto in avanti.

Quindi più funzionale alla squadra sarebbe stato un centrocampista di regia al posto di un attaccante?

"Sì, anche perché ci sono buone alternative in attacco anche senza Eder".

Un regista che avrebbe voluto acquistare?

"A me piacciono, ad esempio, Badelj e Vecino della Fiorentina. Uno dei due, all'Inter, avrebbe fatto molto comodo".