Tra richieste esose e proposte minimaliste, il gioco delle parti che coinvolge Inter e Barcellona nell'affare Ibrahimovic vede un altro tassello cadere giù dal mosaico. Dopo la sparata di Eto'o, che ha chiesto fior di milioni per lasciare la Spagna alla volta di Milano, è Andres Iniesta a porre fine a un'ipotesi di scambio tra lui e lo svedese. Il centrocampista catalano, prodotto del vivaio blaugrana, ha dichiarato pubblicamente che non si muoverà dal suo club, con cui quest'anno ha vinto tutto: "Il mio scopo principale è quello di rimanere al Barcellona fino a fine carriera - ha detto il giocatore a El Mundo Deportivo -. So che dipenderà dal mio rendimento e dalle decisioni della società, ma questo è il mio obiettivo. Ho 25 anni e posso ancora migliorare. In questo momento non penso al Pallone d'oro, ma a continuare a vincere titoli con la squadra. Guardiola lavora tanto e con entusiasmo, sono felice per lui. Vogliamo dare continuità alla fantastica tripletta centrata in questa stagione memorabile. Voglio chiudere qui la mia carriera".

Iniesta, sempre secondo El Mundo Deportivo, era stato chiesto da Massimo Moratti come contropartita tecnica nel caso in cui il Barcellona non avesse offerto i 70 milioni di euro richiesti. Una specie di provocazione anche quella del presidente nerazzurro, consapevole del fatto che Laporta non si sarebbe mai privato del suo gioiello. A questo punto, tra le contropartite tecniche, al presidente blaugrana non resta che Yaya Tourè, sul quale però Moratti ha espresso più di una riserva. Non è lui il giocatore che l'Inter vuole in cambio di Ibrahimovic. Affinché l'operazione prosegua positivamente pr Ibra, non resta che Laporta apra il portafoglio e accontenti le richieste economiche nerazzurre. In pochi credono però che questo possa avvenire realmente...

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 08 giugno 2009 alle 14:09
Autore: Fabio Costantino
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