"Vai via dall'Inter, Eriksen!". Questo, in sostanza, è l'appello accorato lanciato al centrocampista nerazzurro dal quotidiano danese Ekstra Bladet dopo l'episodio dell'ingresso nei minuti finali del match contro il Bologna. Segnale della rottura definitiva di un rapporto in verità mai nato tra Eriksen e Antonio Conte: "Lo ignora ripetutamente, ormai è talmente chiara la cosa da sembrare ridicola. Qui non si parla di un 17enne talentuoso al quale regalare minuti in Serie A, ma di un giocatore di 28 anni con oltre 100 presenze con la maglia della Nazionale e 200 in Premier League, con all'attivo una finale di Champions League. Farlo entrare al 91esimo, con la partita già decisa al 70esimo, è l'ennesima presa in giro da parte del tecnico. Perché continui a umiliarlo così non è chiaro, forse perché vuole agevolare il divorzio a gennaio. Ma non dovrebbe essere necessario: Christian deve lasciare l'Inter. E anche se, come abbiamo scritto, l'addio a gennaio lo porterebbe a rinunciare a una grossa parte dell'ingaggio per questioni fiscali, a un certo punto chi se ne importa. Probabilmente ha già guadagnato di più rispetto a ciò che può spendere in una vita. Però Eriksen è un ragazzo cui piace giocare a calcio, ma quel piacere lo trova solo in Nazionale, di certo non nell'Inter", le parole del capo redattore sport Allan Olsen.

La filippica, condita da una foto eloquente nella quale Eriksen viene colto mentre guarda con un'occhiataccia Conte girato di spalle come a volergli dire: "Ma sei serio?", prosegue così: "Quando Eriksen ha lasciato il Tottenham, si pensava già come fosse strano cambiare il vertice della Premier League con la Serie A, ma la necessità di cambiare aria era grande e ovviamente c'erano maggiori opportunità. Non è arrivato all'Inter un Eriksen al massimo della forma, ma fa male vedere come Antonio Conte stia distruggendo un ottimo giocatore. Una primavera di ulteriori umiliazioni potrebbe togliergli ancora più autostima e voglia di combattere. Se vuole tornare l'asso di sempre, deve essere in forma da combattimento, sia per la Nazionale che per la sua serenità mentale, deve andare via. I club che lo vogliono ovviamente ci sono: è collaudato per i massimi livelli, e anche se sarà dura trovare un ingaggio importante considerate anche le finanze provate dalla pandemia, è ora di fare le valigie, salutare Conte e trovare un club dove possa giocare. Ciao, Inter". 

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - MARCOS PAULO, PROSPETTO DA TOP PLAYER

Sezione: Focus / Data: Lun 07 dicembre 2020 alle 11:50
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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