Il 3-1 allo Sheriff non ha portato con sé soltanto gioia e tre punti, ma pure consapevolezza che qualcosa deve essere registrato. E se l'attacco continua paradossalmente a segnare poco in relazione a quanto prodotto, la fase difensiva deve ancora trovare la quadra per non soffrire le ripartenze avversarie. Un tema di grande attualità in vista del match con la Juventus, una squadra che proprio del contropiede sta facendo la sua arma migliore.

La Gazzetta dello Sport sottolinea l'analisi onesta di Inzaghi e la volontà del tecnico di porre rimedio a un atteggiamento a volte troppo rischioso. Si partirà dalla gestione del pallone: "Martedì qualcosa si è visto, ma solo nella parte finale, solo dopo il 3-1, quando anche gli avversari avevano ormai mollato la presa - si legge -. L’Inter, dall’inizio della stagione a oggi, è sempre parsa una squadra obbligata ad andare a mille all’ora, alla continua ricerca dell’area avversaria. Se è vero che Inzaghi chiede una partecipazione offensiva a tutti i suoi uomini, lo è altrettanto che l’allenatore domandi ai suoi di saper riconoscere i momenti della partita, quando è giusto rischiare e quando invece meno. Perché anche l’Inter ha giocatori in grado di far male all’avversario in contropiede. E ogni tanto non sarebbe male sfruttare quest’arma".

In vista della Juve, più che probabile qualche cambio negli interpreti. Secondo la rosea torneranno titolari Darmian a destra e Bastoni in difesa, mentre in mezzo è vivo il ballottaggio tra Vidal, che ha confermato di stare benissimo, e Calhanoglu.

Sezione: Focus / Data: Gio 21 ottobre 2021 alle 08:29
Autore: Alessandro Cavasinni
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