Qualora qualcuno avesse ancora qualche dubbio, o speranza, è arrivato Massimo Moratti in persona a chiarire le intenzioni dell'Inter sul mercato. Non che vi fossero ancora chissà quali dubbi, diciamo la verità, che il mercato nerazzurro degli ultimi anni e di quelli a venire fosse improntato sull'austerità era chiaro, lo avevo detto prima Branca e poi il presidente già in diverse occasioni, con parole diverse. Oggi è tornato sull'argomento, dichiarando semplicemente che sarà un mercato "saggio". Una sola parola, che però schiude scenari chiari: nessuna spesa folle, nessun colpo roboante, un mercato "saggio" è per definizione un mercato che evita gli sprechi, che salvaguarda le casse mettendo comunque a segno colpi adatti per rinforzare la squadra. Altrimenti sarebbe al risparmio, non saggio.

Un precario equilibro, dunque, nel quale come un equilibrista su un filo Branca dovrà muoversi cercando di rinforzare la rosa senza svenarsi, magari riuscendo a piazzare qualche buona cessione per reinvestire il ricavato, o magari concludendo qualche scambio. In quest'ottica, tutto è già stato detto: nessuno è incedibile, anzi si proveranno a piazzare quegli elementi che hanno fatto capire che sarebbero ben intenzionati a cambiare aria, per far cassa ora, prima che il prezzo si abbassi: Julio Cesar, Lucio, Sneijder, Maicon, tutti colossi che hanno fatto la storia del club, ma che ora è giusto mandare a fare una nuova esperienza in qualche altra piazza. Tra cessioni e risparmi di ingaggi, Moratti potrà ringiovanire la rosa, prendendo elementi come Destro, Debuchy, Andreolli, solo per citare i nomi più caldi al momento, in pieno Fair Play Finanziario.

Sì perché è inutile girarci intorno, inutile dire che il FPF vale solo per noi: tra poco varrà per tutti e ben fa Moratti ad esercitarci con questo nuovo modo di agire, per farsi trovare già rodato quando diventerà ufficiale. Inutile è piuttosto far finta di niente e giocare col fuoco, come fanno evidentemente alcune società spagnole (salvo poi causare il fallimento delle banche e il rischio collasso, come evidenziato brillantemente da Andrea Bosio nel suo editoriale qualche giorno fa) o il Psg. Più l'Inter sarà brava ad incassare dalle proprie cessioni, più potrà investire per nuovi campioni. E' l'essenza della saggezza.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 giugno 2012 alle 00:01
Autore: Domenico Fabbricini
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