Tante cessioni, rivolte a salutare quei singoli che non faranno parte del progetto. Poi pochi acquisti, ma mirati: 2-3 titolari, altrettante alternative in grado di essere comunque molto importanti. Non servirà stravolgere la rosa attuale, già competitiva per il terzo posto (con Roberto Mancini o Stefano Pioli dall'inizio la Champions League non sarebbe stata utopica). In ottica mercato, occorre però fare una considerazione importante, legata per l'appunto al tecnico.

Con l'ex Lazio si insisterebbe sul 4-2-3-1, modulo ormai consolidato e che ha fornito ampie garanzie, mentre con Antonio Conte (l'obiettivo primario, il vero sogno della proprietà) sarebbero necessarie altre valutazioni, soprattutto dal punto di vista difensivo. Resta comunque molto complicato l'arrivo dell'attuale allenatore del Chelsea (da Corso Vittorio Emanuele due tentativi differenti nel corso della stagione), pertanto analizzerei il possibile scenario al netto della situazione attuale.

Interventi precisi e di assoluto livello, come Suning Group ha fatto chiaramente intendere: due in difesa, uno in attacco e, se dovesse capitare una grande occasione, magari uno in mediana (il riferimento va a Marco Verratti, per il quale si farebbe un tentativo in caso di addio al PSG). In retroguardia i nomi al momento in pole sono Kostas Manolas e Stefan de Vrij (su entrambi ci sono le big della Premier), con i quali è già stato raggiunto l'accordo economico. Resta da trattare con Roma e Lazio. La sensazione? Arriverà il giocatore la cui trattativa si rivelerà come la meno complicata.

Oltre al centrale, prosegue la ricerca del terzino sinistro: l'obiettivo è Ricardo Rodriguez, ma il tempo stringe e a Milano dovranno alzare l'offerta per l'ingaggio per accontentare, almeno in parte, il nazionale svizzero che a gennaio ha declinato sia Arsenal che Paris Saint-Germain in attesa dell'Italia. Con il Wolfsburg, invece, prendere o lasciare: 22 milioni il valore della clausola rescissoria, questa rimane la richiesta dalla 'Volkswagen-Arena'.

Infine l'attacco. Si cercherà un giocatore polivalente, in grado di adoperarsi sia tra le linee che come spalla di Mauro Icardi. Nel modulo attuale, perfetto sarebbe Federico Bernardeschi, ma la Fiorentina farà di tutto per posticiparne l'addio alla prossima estate. Più semplice arrivare a Domenico Berardi, anch'egli ottimo in più di un ruolo. La sua avventura al Sassuolo terminerà a fine campionato, a quel punto l'Inter potrebbe piazzare il colpo. Italiani e giovani, ma pronti sin da subito per essere protagonisti. Sia il talento di Carrara che il 25 neroverde rispondono a queste caratteristiche.

Se poi dovesse presentarsi l'occasione di arrivare a un vero top player, beh... la società avrebbe sufficienti mezzi per esserci, un po' meno argomenti tecnici da offrire dato che anche quest'anno la Champions League appare come traguardo ormai archiviato. La speranza è che questa sia l'ultima stagione di attesa, perché non può esistere che un club come l'Inter manchi da questo palcoscenico da ben sei anni (considerando a questo punto anche il 2017-2018). Incredibile, difficile da credere.

Ma con SCG si può finalmente alzare l'asticella. A partire dal mercato. Un mercato che dovrà essere sì importante, ma senza alcun stravolgimento. A parer mio non è necessario: liquidare i giocatori non da Inter, inserire 2-3 elementi importanti per proseguire in quel processo rivolto ad aumentare il livello della rosa iniziato proprio con il Mancio, frenato poi dalle strane idee di Erick Thohir. Ma questo è un altro discorso.

Ora spazio al futuro, con ancora la Champions all'orizzonte. Sempre lei. Pochi colpi. Pochi, ma buoni. Di assoluto livello. Per non considerare più come un semplice e maledetto sogno quella bella e magica musichetta.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 30 marzo 2017 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print