Nicola Ventola è un doppio ex di Inter e Atalanta, e la Gazzetta dello Sport l'ha intervistato proprio per parlare della sfida tra le due nerazzurre.

Sono un po’ in difficoltà entrambe: chi di più?
"Forse si gioca un pochino di più l’Inter: l’Atalanta in Champions ha preso una botta ma è ancora in corsa, e in campionato è davanti, anche se di poco. Però, più dei punti che hanno oggi, conta la loro mentalità: proporre gioco, anzitutto".

Una cosa che finora le è piaciuta dell’Atalanta e dell’Inter.
"Solo l’Atalanta poteva recuperare una partita come quella con l’Ajax: adoro il suo andare avanti per la stessa strada, fregandosene di aver preso due gol e rischiando di prenderne altri tre, come poi è successo con il Liverpool. Di questa Inter mi piace il cambio di mentalità, da top club, il voler giocare per fare male. L’anno scorso si vedeva che era inferiore al Barcellona e al Borussia Dortmund, quest’anno non l’ho mai vista messa sotto: anzi, le mette sotto. Conte non deve ascoltare nessuno, e di sicuro non lo farà".

E un difetto?
"Se l’Atalanta non è al cento per cento della condizione fa fatica, e in alcuni ruoli forse non ha grandi cambi. All’Inter è mancato qualche uomo chiave, soprattutto in difesa, e qualcuno ha dovuto giocare fuori ruolo. E poi Eriksen: a me piace, ma per ora nel sistema di Conte ha fatto fatica. E quando gioca lui, fatica di più anche l’Inter".

Due uomini che possono cambiare la partita
"Hakimi, anche entrando in corsa: può avere ancora più spazi, visto come gioca l’Atalanta. Di là è facile: Gomez, passa sempre quasi tutto dai suoi piedi".

Lukaku dovrebbe partire in panchina: mancherà più lui all’Inter o De Roon e Gosens all’Atalanta?
"Lukaku, perché l’Inter nasce intorno a lui. E nei momenti di difficoltà dare la palla a lui è la soluzione".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 08 novembre 2020 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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