"Fortunatamente il progetto Superlega è saltato". Questo il pensiero di Dan Peterson espresso sulla Gazzetta dello Sport. "In questi giorni abbiamo sentito Florentino Perez dire che volevano salvare il calcio con la Superlega, che avrebbe «fatto bene a ogni livello». Mi perdoni, señor presidente, sarò americano e avrò pure 85 anni, ma riesco ancora a riconoscere la differenza fra il letame e il cioccolato - attacca l'ex allenatore di basket -. Lo sport è lealtà, memoria storica, tradizione. Si chieda come mai tutto il mondo del calcio si è unito contro di lei e la 'sporca dozzina', come l’ha definita l’Uefa. Volete la Superlega? Potete farla, ma senza spacciare l’egoismo per altruismo, il cinismo per pietà, l’avidità per generosità. Credo che la soluzione stia in una sola parola, che ripeto da quando sono in Italia, ormai quasi 50 anni: calendario. Per me le interruzioni del campionato di calcio per le Coppe e le nazionali sono una follia. Una cosa alla volta!".

"Qualcuno mi chiede se la Superlega sarebbe stata come la Nba. Rispondo che chi proponesse alla Lega americana del basket di disputare campionato, playoff e gare per nazionali in parallelo e non consecutivamente sarebbe scaraventato sul marciapiede davanti alla sede di 645 Fifth Avenue - sottolinea Peterson -. Quella sarebbe stata la distruzione del calcio e non il bene futuro dello sport più importante del mondo. Perché me la sono presa con Florentino Perez e non con i dirigenti italiani? Loro, almeno, non mi avevano dato l’idea di sputarmi in faccia".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 22 aprile 2021 alle 10:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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