Il titolo delle pagine interne di Tuttosport scelto per celebrare l'Inter dopo il derby è emblematico: "C'è solo l'Inter", come l'inno nerazzurro. Eppure, nell'incipit del pezzo d'apertura, in primis trova spazio la ripetuta prodezza di Handanovic. "I 52 secondi che con ogni probabilità hanno indirizzato il campionato in maniera definitiva sono arrivati in avvio di secondo tempo, con i nerazzurri giustamente avanti per 1-0. E’ in quel frangente che il Milan ha profuso lo sforzo maggiore e creato le occasioni più nitide. Ma a negare il pareggio ci ha pensato uno dei giocatori più discussi e più discutibili della squadra di Conte: Samir Handanovic. Non c’è dubbio alcuno sul fatto che l’Inter abbia dominato il Milan. Ma allo stesso modo, tanti anni di calcio ci hanno insegnato che a volte gli episodi indirizzano comunque una partita, al di là e al di sopra dei meriti. Ecco perché, senza le tre prodezze in meno di un minuto, chissà come sarebbe andata a finire".

Il resto, però, è tutto di una gara a tinte nerazzurre. "Più banalmente, è stato un derby nel quale i veri valori sono emersi, e non sempre capita nel calcio. Questo è il motivo per il quale è bene che il Milan si dia una sistemata, passi giovedì il turno di Europa League, e poi cominci a pensare non tanto che lo scudetto è svanito, ma che conquistare una delle prime quattro posizioni sarebbe comunque un risultato fantastico. Allo stesso modo, per l’Inter, si aprono interessantissimi scenari tricolori, anche se soltanto l’esito del recupero, ancora non fissato, tra Juventus e Napoli potrà dire con esattezza chi sarà la rivale principale nella lotta scudetto", si legge ancora.

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 febbraio 2021 alle 09:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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