Toccherà ancora a Romelu Lukaku vestire i panni del leader e trascinare l'Inter all'impresa: passare il girone di Champions, obiettivo che appena una settimana fa sembrava impensabile. Poi il 3-2 del Borussia Park, con una sua doppietta, e la chance odierna di qualificarsi agli ottavi di finale. "Il belga sta spostando le montagne e deve fare l’ultimo sforzo nella serata più importante della stagione - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Mentre alle sue spalle crollano le certezze, da Barella a Vidal, il belga è una statua che nessuna bufera può spostare. In questo momento di enorme precarietà, il peso specifico del belga, se possibile, aumenta: il belga ha preso parte a 17 gol nelle sue 15 partite tra Europa League e Champions con l’Inter (13 gol, 4 assist). È come se l’Europa sia ormai il giardino preferito di Romelu, pronto a rivaleggiare con i più stimati colleghi centravanti, da Lewandowski in giù. Anche qui i numeri di questa Champions giocata da star vengono in soccorso: Romelu ha messo a segno 4 reti in 4 presenze, tante quante nelle precedenti 14. Ma non sono solo i gol a dare forma al nuovo status perché il belga è quasi un leader spirituale grazie al rapporto simbiotico con il tecnico".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 09 dicembre 2020 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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