"A guardare indietro, viene quasi da sorridere. Estate 2019, mica troppo tempo fa. L’Inter ha chiuso con Mauro Icardi, cerca una sistemazione per il suo vecchio capitano e nuovi gol per aprire un nuovo ciclo. Antonio Conte mette una priorità in cima alla lista della spesa presentata alla dirigenza: Romelu Lukaku. Lo ha inseguito ovunque sia andato, è arrivato il momento di acquistarlo. Affare complicato, molto costoso, concorrenza agguerrita anche da parte di un nemico storico come la Juve. Alla fine la corte si trasforma in matrimonio e il mondo nerazzurro viene subito sconvolto dall’impatto del gigante belga sul pianeta Inter. Sorrisi, cortesia, disponibilità, grande cultura del lavoro. E poi i gol, che arrivano come mai prima". Così oggi la Gazzetta dello Sport tesse le lodi dell'attaccante belga, arrivato tra lo scetticismo generale e invece rivelatosi un acquisto superlativo.

Il 2020 è stato un anno di grazia per Big Rom, mattatore sia nel club che nella nazionale. "Oggi non c’è Inter senza Romelu: impossibile da immaginare, perché anche nelle difficoltà è lui l’uomo della provvidenza - spiega la rosea -. Con Napoli e Spezia è apparso palesemente stanco, ma questo non gli ha impedito di lasciare il segno: due rigori da sei punti, reti numero 10 e 11 del suo straordinario campionato. Secondo posto nella classifica dei marcatori a -1 da Ronaldo. Eppure c’è un’altra classifica che premia inesorabilmente il belga, nella quale CR7 viene addirittura doppiato. Romelu è stato il miglior realizzatore del 2020 nelle competizioni Uefa: per Champions League ed Europa League, includendo poi anche gli squilli internazionali della Nations League col Belgio, trascinato con cinque reti alla fase finale che si giocherà in Italia il prossimo ottobre".

Un'ascesa imperiosa che ripaga l'Inter dell'investimento economico e Conte della fiducia.

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 22 dicembre 2020 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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