L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza Bologna-Inter dal punto di vista tattico: "Le statistiche della sfida descrivono un Bologna sofferente, schiacciato dall'Inter e graziato dalla fortuna e da Curci, ma in un pareggio che lascia poche tracce in classifica però fa tanto morale incide anche l'eclettismo di Pioli che modella il quarto modulo stagionale - si legge -. Il 3-4-2-1 ha una duplice valenza: restituisce elementi chiave ai ruoli abituali elevandone di conseguenza il rendimento (Khrin mediano e non difensore d'emergenza, Kone trequartista prezioso e non ala ordinarissima) e nega all'Inter, per un buon tratto, la possibilità di dipanare il consueto gioco. Le percussioni centrali trovano infatti argini solidi e l'accerchiamento dalle fasce si dilegua nell'aggressività avversaria".

E ancora: "Certo, in avvio di partita, quando matura il vantaggio, i nerazzurri sembrano proprio spazzati via, ma è un incipit che luccica ovviamente d'oro falso, perché qualità e organizzazione non possono tradire: i dispositivi rossoblù continuano a funzionare nel prosieguo, ma quando l'Inter si ritrova non c'è storia. Non basta più l'occupazione degli spazi, diventa complicato anche rovesciare in fretta il fronte sfruttando la fantasia di Diamanti e la velocità, il cambio di passo di Kone. D'altronde, Bianchi, d'altronde, si sacrifica nel ripiego ma non garantisce i movimenti e le sponde di Cristaldo, e intanto, dall'altra parte, riprendono a ruotare gli ingranaggi: Jonathan, in particolare, spinge con continuità, diventa protagonista al di là del gol, Guarin ci mette tanto benché non sempre sia preciso, come Palacio spesso avulso e mai di ghiaccio sottoporta. Nel finale, Mazzarri lancia anche Belfodil: trazione anteriore per scardinare il pari. Non ci riesce perché Curci è reattivo su Rolando e Juan Jesus becca ancora la traversa: pericoli costruiti dalla difesa, comunque testimonianza, al di là dell'esito contingente, di un'Inter che non dà riferimenti".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 25 novembre 2013 alle 10:06 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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