Il Corriere della Sera ha interpellato lo studio di architettura Dont Stop, al quale nel 2015 l'Inter chiese di creare un progetto di ristrutturazione dello stadio Meazza, poi rimasto alla sola teoria in conseguenza del passo indietro fatto dal Milan riguardo al nuovo impianto al Portello. "In quell’analisi - si legge nell'articolo odierno - il Meazza diventava «un impianto moderno da 58 mila posti, di cui 8.150 premium seat, con oltre 12 mila metri quadrati dedicati ai servizi». Spesa attualizzata a oggi: 180-200 milioni, dunque inferiore ad altre stime che circolano, non riferite a specifici progetti, che arrivano anche a 350 milioni. Lo studio di Dont Stop partiva da una considerazione: i posti del terzo anello hanno scarsa qualità quanto a visuale e un costo relativamente alto di manutenzione".

Dallo studio in questione arrivano certezze sul fatto che il progetto sia ancora fattibile. "I lavori potrebbero essere organizzati a fasi, dunque senza interrompere il flusso delle partite di campionato e Coppa — ribadisce anche lo studio di architettura —. Se nello scenario di trasformazione si aggiungesse la rigenerazione degli spazi dell’ex Ippodromo del Trotto come polmone verde e sede di una riserva di attività complementari e di qualità, il business plan dell’operazione sarebbe non solo sostenibile ma anche di grande vantaggio economico sia per i club sia per il Comune".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 02 aprile 2019 alle 10:46
Autore: Mattia Todisco
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