Sarà la Cattedrale di Populous la nuova casa di Inter e Milan per il post-San Siro, ma la strada sono già che separa le due milanesi "dall'iniziare i lavori per costruire il nuovo San Siro non è in discesa" si legge sul Corriere dello Sport che spiega come il movimento che chiede la salvezza della storica Scala del calcio sembri intramontabile. "Siccome si tratta di una 'voce rumorosa'", a giudicare dal numero di persone raggruppate, il sindaco Giuseppe Sala ha aperto il dibattito pubblico sull'argomento malgrado "la legge che, a causa del Covid, avrebbe potuto evitare il dibattito pubblico".

"L'idea di andare incontro a un dibattito pubblico non esalta i due club" ma la Giunta comunale non è favorevole al San Siro nella sua totalità e la scelta del numero uno di Milano è stata quasi una scelta obbligata. I due club auspicano però una durata compresa tra i 7 e i 12 mesi ed è per questo che sperano nell'aiuto di Sala stesso, specie perché entrambe le due squadre sperano di "sperano di inaugurare la Cattedrale nel 2026-27 posando la prima pietra nel 2023".

"Difficile invece che sia fatto ricorso al referendum popolare che deve essere promosso dai cittadini. Pare utopistico che le società cambino idea e accettino di ristrutturare il vecchio San Siro: secondo le loro stime è necessario per tre anni giocare lontano dall'attuale impianto" si legge e tra "dibattito pubblico e iter amministrativo, con tutte le varie autorizzazioni da ottenere, realisticamente si slitterà di una stagione ma  che la cerimonia di apertura di Milano-Cortina del 6 febbraio 2026 si terrà nell'attuale San Siro è praticamente certo" rassicura il quotidiano romano.
Sezione: Rassegna / Data: Lun 27 dicembre 2021 alle 10:00
Autore: Egle Patanè
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