Le pagelle di Chievo-Inter: Vieira, addio da applausi

JULIO CESAR 6 – Spaventato da Pellissier dopo pochi minuti, non correrà però pericoli evidenti per tutto il resto del primo tempo. Rischia qualcosa in un paio di circostanze nella ripresa, prima quando viene sorpreso da Abbruscato che da pochi passi manca la deviazione vincente, poi su quella uscita pericolosa sulla quale non è stato impeccabile.

MAICON 6,5 – Cerca gloria nelle conclusioni dalla lunga distanza, e in una circostanza riesce anche a far vedere i sorci verdi a Sorrentino che si rifugia in extremis in corner. Sempre nel vivo delle azioni offensive, si dimostra uno dei più abili a giostrare su un campo precario. Che però lo tradisce nel recupero, quando, servito da Arnautovic, prende male la palla rimbalzata su una zolla maligna.

LUCIO 6,5 – Al pronti via sbaglia l’applicazione del fuorigioco e si ritrova costretto ad inseguire Pellissier scattato a rete. Per fortuna, l’azione svanisce nel nulla, e per il brasiliano il resto della partita è in agevole controllo, con qualche bello spunto in avanti (da uno di questi nasce la rete del vantaggio) e qualche castagna dal fuoco tolta al momento giusto.

CORDOBA 6,5 – Inizia in netto affanno, commettendo qualche errore di troppo, poi però cresce col passare dei minuti, rivelandosi decisivo soprattutto nel finale del primo tempo con un paio di interventi importanti. Nella ripresa, si sposta a sinistra dopo l’infortunio di Chivu, non perdendo in efficacia.

CHIVU 6 – Rimedia un giallo dopo pochi minuti per un ‘placcaggio’ ai danni di Pellissier, ma nel finale si rende protagonista di uno slalom irresistibile che avrebbe meritato miglior sorte. Nella ripresa, però, è costretto ad arrendersi dopo pochi minuti ad un contatto testa a testa ancora con Pellissier, lasciando il campo in ambulanza. DAL 48’ MATERAZZI 6 – Prende il posto di Chivu gestendo la difesa con esperienza e molto fisico.

VIEIRA 7 – Questa è destinata ad essere l’ultima gara con la maglia dell’Inter per il francese, ormai pronto a volare verso Manchester. Un addio all’Inter che più onorevole non si può, vissuto da autentico padrone del centrocampo, una diga contro la quale i dirimpettai gialloblu hanno vita durissima. Peccato solo per il giallo, ma comunque merita tutti gli applausi del caso.

ZANETTI 6+ – Il lavoro del capitano a sostegno della difesa è consistente soprattutto nella ripresa, e decisivo nelle battute finali del match. Commette errori di leggerezza non da lui in certe circostanze, ma riesce sempre a rimediare con tempestività e decisione.

BALOTELLI 6,5 – Castiga ancora una volta il Chievo capitalizzando al meglio una micidiale ripartenza dell’Inter, trovando il suo sesto gol in campionato. Purtroppo, fa sì anche che si avveri anche la profezia di Mourinho relativa al giallo naif: palla scaraventata lontano a gioco fermo, ammonizione e addio match col Siena. Nella ripresa è bravo a tenere alta la squadra e calamitare su di sé una serie incredibile di falli, prima di lasciare il campo con un applauso polemico al pubblico che lo ha beccato costantemente lungo l’incontro. DALL’87 ARNAUTOVIC 6 – Mourinho gli concede la gioia del debutto in A, anche se per pochi minuti. Lui però se li fa bastare per fare cose importanti, inventandosi addirittura efficace terzino destro aggiunto e dando il la al contropiede che potrebbe regalare lo 0-2 all’Inter.

SNEIJDER 6,5 – L’olandese è forse quello che patisce maggiormente le pessime condizioni del terreno di gioco, oltre alla marcatura piuttosto oppressiva operata da Rigoni. Nonostante questo, dai suoi piedi fatati nasce l’assist per Balotelli che si invola a rete, e altre cose importanti fa specie nel primo tempo. Dopo l’intervallo, morde un po’ il freno ma risale nel finale. Tradisce però qualche piccolo segnale di nervosismo, per colpa di alcuni colpi proibiti che l’arbitro Pierpaoli talvolta non sanziona.

PANDEV 6,5 – Debutto stagionale senza la minima traccia di ruggine per il macedone. Tonico, volenteroso, sempre pronto a farsi vedere dai compagni lì in avanti, sbaglia qualcosa all’inizio quando prova a dialogare i compagni ma il feeling si affina cammin facendo. Percentuale passaggi riusciti molto alta, è lui a togliere ogni dubbio nell’azione del gol ribadendo a rete dopo il disperato rinvio (a pallone già entrato) della difesa clivense. Esce dopo una pesante ginocchiata rimediata da Sardo. DAL 67’ QUARESMA 5,5 – Combatte, prova a tenere vivi palloni impossibili, commette però qualche ingenuità. Un suo fallo di mano presunto nell’ultima azione di gioco scatena un diluvio di proteste da parte clivense.

MILITO 5,5 – Giornata non degna della sua fama per il Principe. Condizionato dal campo e dalla marcatura arcigna dei difensori di Di Carlo, sbaglia davvero molti palloni e non riesce nemmeno a trovare sponde efficaci per i compagni. Però basta che tocchi palla perché si scateni il panico nelle retroguardie avversarie. Alla prossima.

ALLENATORE: MOURINHO 6 – Massimo risultato col minimo sforzo. Con l’alibi di un campo davvero impraticabile e di una partita che diventa subito molto spigolosa. Raccoglie anche la nota positiva dell’ottimo impatto con la squadra di Goran Pandev. E si può dire che anche Arnautovic ricambia la fiducia accordatagli.

CHIEVO: Sorrentino 5; Sardo 5, Mandelli 5,5, Yepes 6, Mantovani 5,5; Luciano 5,5 (85’ Granoche sv), Rigoni 5, Marcolini 6; Bentivoglio 5 (60’ Pinzi 5,5); Bogdani 6 (60’ Abbruscato 5,5), Pellissier 6+. Allenatore: Di Carlo 6

ARBITRO: PIERPAOLI 4,5 – Partita aspra che decide di dirigere a due velocità: parco di cartellini all’inizio, decisamente generoso nella seconda metà. Riesce però a scontentare tutti per alcune sue mancate decisioni: recrimina il Chievo per il penalty nei secondi finali, ma anche l’Inter protesta vivamente in più di una circostanza. ASSISTENTI: CALCAGNO – DI LIBERATORE 5