Con tutti e cinque i nuovi acquisti in campo insieme e con i calciatori strigliati dopo Catania e martellati a tal punto sul Chelsea da conoscere gli avversari meglio di mogli e fidanzate. Il calcio non l'hanno inventato gli inglesi: lo portarono in Britannia i legionari di Giulio Cesare col nome di harpastum, al tempo in cui noi costruivamo acquedotti e loro scaldavano la carne sulla schiena dei cavalli. Loro il calcio l'hanno poi codificato come football con regole moderne, la prima delle quali non è neppure scritta ed è il riconoscimento dei meriti dell'avversario. Ha vinto la squadra migliore, hanno ammesso i giornali inglesi: là i quotidiani sportivi non ci sono, non servono in un Paese sportivo per definizione. E neppure immaginano che qui da noi i fautori del tifo contro hanno già individuato 24 rigori per i Blues e il numero cresce di minuto in minuto. Ma la vera forza di chi vince è fregarsene del rosicare altrui, ora da ributtare alle spalle anche in campionato, dove l'Inter nelle ultime 6 partite ha una media da retrocessione. Nessun calcolo, un solo obiettivo nelle 10 gare che restano: fare più punti di tutti. Questo dev'essere il prossimo capolavoro dello Special One.
 

Sezione: News / Data: Ven 19 marzo 2010 alle 09:31 / Fonte: Gianluca Rossi - Qsvs.it - Tmw
Autore: Redazione FcInterNews
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