La stragrande maggioranza degli interisti ieri sera avrà tifato Atletico Madrid. Un po' perché l'animo del tifoso nerazzurro si avvicina di gran lunga più a quello dei Colchoneros che non a quello delle Merengues, un po' per l'attaccamento che rimane a Diego Pablo Simeone. Eppure, forse proprio il netto 0-3 incassato da Ronaldo potrebbe aver dato la spallata decisiva alla permanenza del Cholo in Spagna. E un nuovo scenario a tinte nerazzurre si staglia sullo sfondo.

MIRAGGIO CHAMPIONS – Ribaltare il passivo, nonostante la prevedibile bolgia del Calderon, sarà tutt'altro che semplice. Diciamocela tutta: servirebbe più di un miracolo all'Atletico per arrivare alla finale di Cardiff. Ragionevolmente, il percorso europeo si è interrotto ieri sera sotto i colpi di un indemoniato CR7. Un'altra volta le velleità di trionfo dei biancorossi sono frustrate dagli acerrimi nemici, che tra finali (due) e quarti li avevano già stoppati tre volte negli ultimi quattro anni. Questo sarebbe un poker davvero indigesto: una sorta di kryptonite per i ragazzi di Simeone. La coppa 'dalle grandi orecchie' continua dunque a sfuggire, e stavolta sembra proprio che non ci sarà la forza per tentare nuovamente l'assalto in un futuro prossimo.

FINE CICLO – Se alla probabile eliminazione in Champions aggiungiamo anche una Liga giocata per larga parte al di sotto delle aspettative,con pochissime soddisfazioni, ci rendiamo conto che probabilmente il ciclo di Simeone all'Atletico è giunto al capolinea. In questi anni – dal 2011 a oggi – il Cholo ha consolidato e innalzato lo status dei Colchoneros, portando a casa una Liga, una Copa del Rey, una Supercoppa di Spagna, un'Europa League e una Supercoppa europea. Ha valorizzato la cantera in maniera eccellente e fatto fruttare investimenti quasi mai strombazzati. Ha reso giocatori normali dei buoni elementi e buoni elementi dei top assoluti. Spesso ha estratto il massimo da quello che passava il convento, costretto pure a ricostruire rose che, mercato dopo mercato, gli venivano smembrate e private dei pezzi migliori. Adesso, però, ancor più che dopo la finale persa di Milano, si cominciano a scorgere i titoli di coda.

APPRODO NERAZZURRO – Una sensazione, quella del divorzio dall'Atletico, che si percepisce più grazie alla logica che non dalle dichiarazioni di Simeone, che al contrario continua a parlare di futuro a Madrid assecondando la versione del club. Ma la dirigenza lo lascerà libero qualora lui volesse partire e sa che lo scenario è possibile. L'offerta di Suning non lascia indifferenti, la corte è reale e c'è da mesi. Certamente non potrà fargli piacere non essere l'unico allenatore nei pensieri di Zhang (Conte sarebbe il preferito dei cinesi), ma il calcio è così: è fatto di sfumature, attimi, circostanze e contingenze. Il Cholo è uno che conosce perfettamente l'ambiente di lavoro ed è consapevole che l'approdo a Milano potrebbe essere l'ideale per lui e per il club nerazzurro. Ricostruire e rilanciare l'Inter sarebbe senz'altro una sfida affascinante. Vincerla un qualcosa di storico.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 maggio 2017 alle 19:59
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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