Il Derby d'Italia. Basterebbe questo per chiarire le premesse di un match atteso da tutti. Società, tifosi, addetti ai lavori e semplici appassionati: tutti che fremono per quello che coinciderà anche con il primo appuntamento dell'anno sia per la Juventus che per l'Inter. Peccato che la distanza – non solo in classifica – svilisca un po' quello che dovrebbe essere sempre un confronto per il vertice. Purtroppo, così non è per i nerazzurri, che allora dovrebbero avere uno stimolo ulteriore per fare bene.

LA TATTICA – Mancini suona la carica. L'allenatore dei nerazzurri non vuole sentir parlare di gara già decisa e chiede ai suoi un approccio 'da vera Inter'. Fuori per via delle nazionali Nagatomo-Mbaye e ancora out Jonathan, il Mancio è orientato a schierare Campagnaro terzino destro, con D'Ambrosio sull'altro versante e Ranocchia-Juan Jesus in mezzo (solo panca per Vidic e Dodò). Un reparto arretrato più solido, che prelude a una fase offensiva con maggior qualità. Il dubbio è quello relativo al modulo: rombo con Kovacic dietro il tandem d'attacco oppure 4-2-3-1? Mancini regala spesso sorprese e non è da escludere neppure il 4-4-1-1 visto all'Olimpico contro la Roma oppure un inedito 4-3-2-1. Quello che si può dire con certezza è che Hernanes insidia Guarin (sia per il ruolo di interno che di esterno alto), mentre Podolski ha firmato ieri e potrebbe scendere in campo fin dal principio viste le non perfette condizioni di Palacio (febbre). Nella lista dei convocati anche Puscas (in panchina nel caso in cui il Trenza dovesse alzare bandiera bianca) e Donkor.

GLI AVVERSARI – Allegri ha messo in guardia sull'effettiva qualità degli avversari e non accetterà cali di tensione. Quelli, per intenderci, che sono costati la doppia rimonta in Supercoppa col Napoli. Mancheranno ancora Barzagli, Asamoah e Romulo, di conseguenza le scelte sono piuttosto scontate. Si va verso la conferma del 4-3-1-2, con Vidal dietro Tevez-Llorente ed Evra titolare sulla corsia mancina.

I PERICOLI – Tevez non ha mai segnato all'Inter e vorrebbe tanto inaugurare il nuovo anno con il primo centro ai nerazzurri. Ma, ovviamente, non è solo l'ex capitano del City manciniano campione d'Inghilterra a preoccupare il Mancio. Tutti gli elementi di Allegri, per un vero o per l'altro, hanno nelle corde la possibilità di punire Handanovic. Spicca su tutti Vidal, viste le difficoltà della difesa nerazzurra nel saper leggere gli inserimenti dei centrocampisti. E poi le punizioni di Pirlo, i tagli di Lichtsteiner (a segno lo scorso anno come Chiellini nel ritorno dello J Stadium), la prepotenza di Pogba e la qualità di Marchisio. Un bel rompicapo per l'allenatore interista.

DOVE COLPIRE – Eppure, quella bianconera non è un'armata invincibile e le ultime prove sono lì a dimostrarlo. In difesa, sembra in parte perduta la ferocia dell'era Conte, e così non è raro scoprire svagati i due centrali nella rinnovata linea a quattro. Ecco perché Mancini chiede ai suoi convinzione e consapevolezza: quella che oggi sembra un'impresa impossibile può trasformarsi in una serata da ricordare come lo fu quella del 3 novembre 2012. Occorrerà coraggio per aggredire 'alti' i portatori di palla di casa e lucidità nei momenti topici, specie negli ultimi 16 metri.

OCCHI PUNTATI SU... – Icardi. Lo score di Maurito contro la Juventus è impressionante. Ogni qual volta che il puntero argentino vede bianconero si scatena: accadde ai tempi della Sampdoria (sia a Torino che a Genova), si ripeté in maglia nerazzurra lo scorso anno al Meazza (mentre al ritorno stava facendo i conti con la pubalgia e i postumi dell'operazione per risolvere il problema). Mancini ci conta e dovrebbe preferirlo nuovamente all'ex Osvaldo. Lui vuole timbrare il cartellino, come al solito.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente.
Panchina: Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Padoin, Pereyra, Mattiello, Marrone, Pepe, Coman, Giovinco, Morata.
Allenatore: Allegri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Barzagli, Asamoah, Romulo.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Medel, Kuzmanovic; Guarin, Kovacic, Podolski; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Vidic, Dodò, M'Vila, Krhin, Obi, Hernanes, Palacio, Bonazzoli, Osvaldo.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, Nagatomo, Mbaye.

ARBITRO: Banti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 06 gennaio 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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