Il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, alla vigilia dell’ultimo impegno di Champions a Brema contro il Werder, apripista per il Mondiale per club ad Abu Dhabi, obiettivo numero uno per i nerazzurri. Moratti però non dice 'addio’ allo scudetto, ammettendo comunque che dieci punti sul Milan capolista sono davvero tanti e che recuperare sarà davvero complicato. Intanto gli obiettivi attuali sono la qualificazione da primi agli ottavi di Champions League e il Mondiale per club. Moratti, però, torna sulla sconfitta con la Lazio: “Si è visto che la squadra forse aveva la testa al Mondiale e può essere anche normale. Mi aspettavo qualcosa di più, ma oramai è accaduto e dobbiamo voltare pagina”.

Il distacco dal Milan segna -10: “Non siamo abituati a stare così dietro. La squadra, a mio avviso, c’è. Ci hanno frenato gli infortuni. Spero che la scia sfortunata finisca”. Stankovic al Mondiale ci sarà: “Una notizia importante. Lo speravo anche a caldo, quando uscì dal campo si vedeva che non era nulla di grave. Ha sentito dolore e non ha voluto rischiare di perdere il Mondiale”. A Brema teme un’Inter distratta: “Sono curioso di saperlo”. Non esiste rischio? “No. La Champions dà motivazioni di per sé. Non è questione di prestigio, dobbiamo provarci per arrivare primi e sperare in un sorteggio più agevole. Dobbiamo vincere”.

Capitolo campionato: “Il Milan va forte e 10 punti sotto sono tanti. Ma ci è capitato di ‘allenarci’ in campionato per la Coppa”. Così dicendo, dice addio allo scudetto? “No. La volontà e la voglia di fare bene devono rimanere intatte anche in campionato. A gennaio riorganizzeremo le idee e vedremo per il futuro”. Si parla del Mondiale in sé: “Un'occasione unica. La squadra se lo è guadagnato con merito e ci aspettiamo di vincerlo. Spero cha la fortuna sia anche dalla nostra parte”. Si parla di Benitez: dieci anni fa Moratti, forse, lo avrebbe licenziato: “Dieci anni fa non avevamo nemmeno il Mondiale. In ogni caso mi aspetto da lui un colpo di coda.  Se si vince ad Abu Dhabi, la nostra stagione cambia”.

Il rientro di Milito può essere importante: “Non solo lui, ma torneranno anche Maicon, Chivu e Julio Cesar. Sarà un’altra squadra”. Manca solo Samuel: “Peccato. Un difensore eccezionale, uno dei migliori”. Magari può essere sostituito a gennaio, andando sul mercato: “Abbiamo Chivu che può fare il centrale e Cordoba sta facendo bene”. Ranocchia ieri ha segnato: “Bravo, bel gol. Ma sono felice anche per Crespo, un professionista eccelso. Due reti contro di noi e due reti anche all’Udinese, fantastico”. Avrebbe fatto comodo a un’Inter con tante defezioni in avanti: “Uno come Crespo fa sempre comodo”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 dicembre 2010 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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