L‘ex portiere brasiliano dell‘Inter Julio Cesar, intervistato da Tencent Sports, parla a tutto tondo del presente e del passato del club nerazzurro. Partend dal ricordo della storica stagione 2009/10: "Il Triplete è sicuramente stato il momento più bello e più importante per la squadra, per i tifosi, anche per il calcio italiano. Non è facile vincere tre campionati nello stesso anno. Il traguardo della Champions League è stato frutto anche della volontà del nostro presidente Massimo Moratti e dei tifosi, perché prima di allora, se ricordo bene, non vincevamo la Champions da 45 anni". L'Acchiappasogni parla anche dell'Inter del presente, guidata dal giovane rampollo della famiglia Suning Steven Zhang, nel quale nutre grandi aspettative: "Non c'è dubbio che questa sia un'esperienza nuova, non solo nell'Inter. Sappiamo che il calcio cinese sta diventando sempre più forte. Io non sono giovane come lui, ma so che ha la volontà di fare dell'Inter il club più forte del mondo. È difficile trarre conclusioni in soli due anni, posso solo dire che auguro a lui e alla sua squadra il meglio".

Nell'intervista si tocca, inevitabilmente, anche la questione legata a Mauro Icardi e al suo declassamento dal ruolo di capitano. Julio Cesar ha commentato così la decisione del club: "Personalmente non ho mai giocato come capitano, ma la posizione del capitano è sempre molto speciale. Samir Handanovic ha avuto l'opportunità di servire l’Inter come capitano, in questa posizione puoi controllare l'intera situazione e vedere se ci sia qualcosa che possa influire in campo. Lui è un elemento molto forte e importante per la squadra. Icardi? Non so esattamente cosa sia successo dentro lo spogliatoio. Quando il cambiamento è avvenuto, ho solo sentito la voce dall'esterno, ma non ho capito la vera situazione. Icardi è un giocatore simbolo per il club, è molto importante per l'Inter. Non posso dire il più importante, dopotutto la squadra è un collettivo, ma Maurito è senza dubbio il giocatore a cui tutti i team europei sono interessati. La fascia da capitano non determina se sei un leader: come leader devi prendere l'iniziativa, gestire l'atteggiamento in campo e il rapporto con la squadra. La squadra deve essere formata da diversi leader, ma deve esserci un rappresentante; è stata la decisione giusta aver consegnato la fascia ad Handanovic".  Julio Cesar è tornato nei scorsi mesi allo stadio Giuseppe Meazza: "È molto interessante vedere quelli come me indossare di nuovo la maglia dell'Inter. È stato finalmente il mio turno, questo è tutto. Il futuro? Steven non mi ha invitato a nessun evento".

Marco Di Francesco

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 marzo 2019 alle 14:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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