Il sorriso regalato dalla vittoria nel Trofeo Tim non potrà bastare né ai tifosi nerazzurri, né al reparto d'attacco di Gian Piero Gasperini. Contro Juventus e Milan, infatti, sono arrivate sì due vittorie (con i bianconeri ai rigori), ma va detto che lì davanti qualcosa manca. E quel qualcosa, tanto per essere chiari, non corrisponde solo al nome di Samuel Eto'o: in organico manca un esterno mancino di ruolo e un'ala pura, in grado di saltare l'uomo come piace al nuovo tecnico nerazzurro.

IL LUNGO ADDIO. Il camerunese è ormai sull'uscio della porta di Appiano Gentile, con le valige in mano e il motore della Ferrari acceso. Già trovato l'accordo con l'Anzhi, manca quello tra i club. L'Inter vuole ricavarne una lauta plusvalenza, visto che il numero 9 fu valutato 27,9 milioni nello scambio con Ibra, di cui in due anni ne sono stati ammortizzati 11,6. Per questo motivo Moratti non intende scendere sotto i 29 milioni per il cartellino: arriverebbe una plusvalenza di 13 milioncini.

FORLÁN PIÙ TÉVEZ. Gli obiettivi per sostituire Eto'o restano due: Diego Forlán e Carlos Tévez. Ieri sera l'uruguayano non ha preso parte al match d'Europa League che gli avrebbe negato la partecipazione fino a febbraio alla prossima Champions con un'altra maglia: segnale chiaro di una sua più che possibile partenza. Lo Zenit di Spalletti lo segue da vicino, ma è l'Inter il vero obiettivo di Forlán: il suo trasferimento potrebbe chiudersi prima del previsto, con o senza l'addio di Eto'o. Diverso il discorso per Carlitos l'Apache. L'attaccante del City vuole andar via a tutti i costi da Manchester e, come spesso succede in questi casi, alla fine verrà accontentato. L'Inter è in prima fila e forse resta l'unica pretendente, a meno di un improbabile ritorno del Real Madrid o di una proposta proprio dell'Anzhi in caso di fallimento della trattativa per Eto'o. Moratti, però, non pensa minimamente di pagare i 50 milioni richiesti dallo sceicco: o prestito oneroso con diritto di riscatto o non se ne fa nulla.

ZÁRATE L'OUTSIDER. Le gare di Europa League hanno in qualche modo rilanciato anche una vecchia idea di Branca e Ausilio: Mauro Zárate. L'attaccante ex Vélez, proprio come Forlán, non è andata neppure in panchina, alimentando malumori e voci di addio. Il fratello Sergio, suo procuratore, ha confermato che a queste condizioni, Mauro partirà. Con Lavezzi bloccato a Napoli, e nell'eventualità dell'impossibilità di prendere Tévez, Zárate potrebbe essere il secondo attaccante da prendere a costi non da capogiro. Eto'o permettendo.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 19 agosto 2011 alle 08:10
Autore: Alessandro Cavasinni
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