Prepariamoci a vedere in campo un’Inter più portoghese. Almeno queste sono le intenzioni di Josè Mourinho, che una volta afferrato il coltello dal lato giusto potrà definire più liberamente le strategie di mercato nerazzurre. Il tecnico non ha mai nascosto la passione per alcuni dei suoi connazionali: Ricardo Carvalho, Deco e Bruno Alves in primo luogo. Uno dei due difensori potrebbe essere il prossimo rinforzo per la retroguardia nerazzurra, con il primo in vantaggio semplicemente per il fatto che costerebbe meno e che prevede meno concorrenza. Deco invece è uno dei pupilli dello Special One, che lo vedrebbe bene dietro le punte ad alternarsi con Stankovic oppure a giocare con il serbo in posizione più arretrata. Certo è che con Carvalho e Deco la strategia di ringiovanimento della rosa subirebbe un’alterazione non da poco (entrambi hanno 31 anni). Mourinho però vuole vincere subito e i due sopra citati hanno l’esperienza e le capacità per fare bene in Champions League.

Focalizzandosi sul reparto difensivo, quello che lascia perplessi nella scelta di puntare su un big come Carvalho è la conseguente delegittimazione della coppia centrale Cordoba-Samuel, che ha comunque disputato un’ottima stagione. In giro marcatori centrali come il colombiano e l’argentino non se ne vedono poi così tanti, quindi l’innesto di Carvalho rappresenterebbe la rinuncia nell’undici titolare a uno dei due (Cordoba rischia di più). Non bisogna poi dimenticare Cristian Chivu, che Mourinho vede più come centrale che come esterno a sinistra, e che quindi si pone in lizza per giocare titolare in difesa. Carvalho, Cordoba, Samuel e Chivu, in quattro a contendersi due posti. Un sogno per i tifosi, un rischio per un allenatore che, per quanto psicologo, potrebbe faticare a convincere quattro grandi giocatori ad alternarsi in panchina quando in altre squadre sarebbero titolari inamovibili. Tanta abbondanza è utilissima nel caso di assenze (infortuni e squalifiche), ma se tutti stanno bene con quale criterio Mourinho sceglierà?

Di certo Carvalho godrà di un’immunità speciale, che potrebbe non essere ben vista dai colleghi. Senza contare che in seconda battuta ci sarebbero anche Materazzi e Burdisso, tutt’altro che disposti ad accettare le briciole. Probabile, dunque, che uno dei due faccia le valigie per non esporsi a tale concorrenza (Rivas è destinato di certo a partire). Magari, invece di investire sul 31enne Carvalho, forse sarebbe il caso di scegliere un giovane che possa apprendere dai difensori più esperti, piuttosto che far loro concorrenza. In tal senso la recente candidatura di Ivanovic potrebbe essere un’opzione valida. Ma chi convincerebbe Mou a rinunciare al suo pupillo?
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 maggio 2009 alle 20:58
Autore: Fabio Costantino
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