Come anticipato nelle scorse ore dalla Gazzetta dello Sport, Samuel Eto’o, dopo le dichiarazioni riportare ieri dalla stampa, rilasciate a una tv del Camerun, secondo le quali avrebbe offerte importanti dalla Premier League dandosi un mese per decidere, vuole stupire e zittire tutti in maniera netta, andando a rinnovare il suo contratto con l’Inter. Si tratterebbe però di un rinnovo di un solo anno (sino al 2014). Eto’o chiuderebbe la carriera in nerazzurro, ma ovviamente c’è da discutere col presidente Moratti, e non è escluso che, col passare degli anni, la cifra guadagnata da Samuel (quasi 10 milioni) possa scendere. Lo si sa bene. All’Inter nessuno è incedibile solo dinanzi a offerte che possano far vibrare la poltrona del presidente e se Samuel Eto’o era uno dei pochi appartenenti alla categoria degli incedibili, sino a qualche settimana fa, ora il camerunese potrebbe partire davanti alle pretese dello sceicco o all’Abramovich di turno.

Il condizionale è chiaramente obbligatorio, visto che di offerte reali, finora, non c'è neanche l’ombra. In ogni caso, Samuel, ieri è tornato a Milano da un’isola greca, per mettere a posto alcune situazioni. Tra queste ovviamente c’era il rumore provocato dall’intervista in patria. Il bomber nerazzurro non avrebbe mai pensato che le sue parole avessero fatto un tale botto. Fonti vicine al camerunese affermano di un Eto’o abbastanza sorpreso per i troppi allarmarsi scaturiti. Quelle frasi sono state dette più per sentito dire che per delle vere e concrete offerte.

In ogni caso, quasi a voler fugare ogni dubbio, Samuel, che lunedì scorso aveva lasciato l’Italia col sorriso dopo uno spot per Sky Sport, con il tema della Serie A, ha parlato benissimo anche di Alexis Sanchez, affermando che con lui in squadra potrebbe fare delle cose eccelse. E queste non sembrano parole di qualcuno che vuole lasciare l’Inter. In ogni caso, è inutile negare che la Premier ha un fascino contagiante, nello specifico Chelsea e Manchester United, però può attendere. Samuel vuole l’Inter e forse, per dirla alla Massimo Moratti, quello dei ieri è stato solo un polverone.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 giugno 2011 alle 08:47 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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