“Balotelli? Di queste cose riparleremo tra 1 o 2 mesi, a stagione conclusa”. Non è un ‘no’ secco quello che Marco Branca ha restituito ai cronisti in occasione della presentazione ufficiale di Guarìn, ma una porticina aperta a un clamoroso coming back di Mario Balotelli all’Inter. Nei giorni scorsi vi abbiamo elencato tutte le potenziali motivazioni che potrebbero condurre a questa operazione di mercato: l’affetto morattiano nei suoi confronti, il difficile rapporto con alcuni giocatori del City e con la Football Association, la rottura pubblica con Mancini dopo l'espulsione contro l'Arsenal, il pressing della fidanzata Raffaella Fico che lo rivorrebbe a Milano e le numerose amicizie lasciate ad Appiano Gentile. Non ultimo, il ‘perdono’ di una buona fetta della tifoseria, che come si evince anche dal nostro sondaggio riaccoglierebbe volentieri SuperMario in nerazzurro.

GIA’ LA SCORSA ESTATE… - Le voci sempre più insistenti di un suo ritorno, alimentate dalla carrambata al centro sportivo Angelo Moratti durante la presentazione ufficiale di Andrea Stramaccioni, stanno costruendo un quadro ben chiaro: Balotelli potrebbe essere il figliuol prodigo che rappresenti anche il nuovo corso nerazzurro, quello giovane e ambizioso, qualità che all’attaccante di certo non mancano. E l’ambiente non opporrebbe resistenze, dimenticando qualche ‘marachella’ che lo ha visto protagonista prima della sua cessione al Manchester City, dove anche il suo tutor Mancini ha ormai perso la pazienza nei suoi confronti. Si pensi che anche la scorsa estate Moratti aveva proposto a Gasperini il ritorno di Balotelli, non concretizzatosi per evidenti questioni finanziarie. Oggi però, con lo sceicco Mansour e lo stesso Mancini stanchi dei comportamenti sopra le righe del ragazzo e una clausola che assicura all’Inter la prelazione in caso di cessione, la situazione potrebbe mutare.

PER ORA E’ DIFFICILE - Siamo sempre sul campo delle ipotesi, perché indagando questa voce fonti interne al club nerazzurro hanno spento in parte gli entusiasmi, definendo questa operazione di mercato “per ora difficile”. Già, per ora. In perfetta sintonia con il rinvio imposto da Branca. Difficile non significa impossibile, ma molti tasselli dovrebbero andare al loro posto per realizzare questo colpo. Innanzitutto, le cifre: Balotelli dovrebbe arrivare a meno di quanto la società nerazzurra lo ha ceduto al City (22 milioni + 6 di bonus); in secondo luogo, le intenzioni e la volontà del diretto interessato, che dovrebbe rigare dritto anche se è improbabile che diventi tutto d’un tratto un ‘chierichetto’; in terzo luogo, la sua richiesta economica: oggi Mario guadagna a Manchester circa 4,5 milioni di euro, cifra elevata per gli standard dell’Inter. Ma con un po’ di trattative e, chissà, la rinuncia a Forlan (di cui l’italo-ghanese prenderebbe idealmente il posto) e ai suoi 4,5 milioni di ingaggio a stagione anche il tesoriere Ghelfi potrebbe acconsentire.

SE MORATTI DICESSE SI'… - Insomma, le premesse per un ritorno di Balotelli alla casa madre ci sarebbero tutte, ma la realtà non coincide attualmente a esse. Se lo sceicco non fosse interessato a privarsi del suo giovane centravanti, il discorso verrebbe a decadere immediatamente. In caso contrario (e le ultime dichiarazioni di Mancini sono una conferma in tal senso), la clausola-Inter consentirebbe a Moratti di dare per primo una risposta, positiva o negativa, sull’acquisto del classe 1990. Chiaramente, se davvero esistesse questa opportunità, la passione del presidente potrebbe prendere il sopravvento, anche se si trattasse di un’operazione finanziariamente non in linea con la strategia degli ultimi due anni del club. Ma un attaccante giovane e di grande livello a questa squadra serve, a prescindere da chi la allenerà. E sul campo, nessuno può sostenere che SuperMario non sia un fenomeno. Probabilmente, una sterzata decisiva la darebbe un’eventuale qualificazione alla prossima Champions League, anche se per ora è difficile. Già, come il ritorno di Balotelli all’Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 aprile 2012 alle 18:40
Autore: Fabio Costantino
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