Sulla scia di quanto pubblicato ieri dal Financial Times e dal Sole 24 Ore, oggi il Corriere dello Sport ipotizza un rilancio di Bc Partners. Stando a quanto riferisce il quotidiano romano, il fondo britannico potrebbe ritoccare verso l'alto la sua offerta di 750 milioni di euro, ma non troppo. "Considerato che l'esposizione nerazzurra ha superato i 400 milioni (al netto dei 375 milioni di bond da rifinanziare entro il 2022), nelle tasche della famiglia Zhang finirebbero meno di 350 milioni. Non molti rispetto agli importanti investimenti fatti da quando i cinesi hanno acquistato il pacchetto di maggioranza - sottolinea il Corsport -. Le scadenze con le quali l'Inter deve fare i conti nel 2021 sono tante (servono circa 200 milioni di dollari, al cambio attuale 167 milioni di euro) e quelle più ravvicinate (il 31 marzo) diventano pressanti perché entro quella data vanno regolarizzate determinante fattispecie (i debiti scaduti con dipendenti e altre società). Pena l'esclusione dalla successiva edizione delle coppe europee e l'addio a 50 milioni. Tenere la barca in linea di galleggiamento è un'impresa anche per gli esperti ad Marotta e Antonello. Il presidente Steven Zhang, dunque, è alla ricerca di liquidità e ha al massimo 40-45 giorni per trovarli. Andare oltre il 20 marzo sarebbe rischioso. Ecco perché al di là dell'offerta arrivata da BC, ci sono altri fondi interessati in maniera più o meno forte: dagli svedesi di Eqt agli americani di Arctos Sport Partners, passando per Temasek Holdings, Ares Management e l'accoppiata (più defilata) Fortress-Mubadala. Tutti puntano a una fetta diversa di quote, dalla maggioranza alla minoranza, con quest'ultima soluzione che sarebbe la preferita della famiglia Zhang". Quale strada verrà percorsa?

Sezione: Focus / Data: Ven 05 febbraio 2021 alle 08:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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