Il conto alla rovescia comincia a surriscaldarsi. Lo zero è sempre più vicino e San Siro è pronta a colorarsi di passione e trepidazione per il derby che vale una stagione. In effetti, dei 268 derby disputati, difficile trovarne uno che non abbia avuto un valore particolare. Che fosse capitato all’inizio o alla fine della stagione, la stracittadina milanese, anche per una questione di orgoglio, ha sempre contato qualcosa di speciale. Quello di domenica sarà un derby decisivo, ma non per l’Inter. È il Milan a giocarsi tutte le sue residue chance scudetto, e se ciò avviene solo alla quinta giornata di ritorno, è esclusivamente colpa di un ruolino di marcia altalenante da parte degli uomini di Ancelotti, il cui rendimento somiglia più a una fisarmonica che a un rettilineo convinto. Il -8 dalla capolista, in pratica, si spiega così.

Una vittoria nerazzurra o un pareggio costringerebbero i rossoneri ad alzare bandiera bianca e darebbero l’iniezione e la spinta forse determinante all’Inter nella galoppata verso lo scudetto. Ma siamo sicuri che un’eventuale fuga domenica sera sarebbe un vantaggio per la squadra di Mourinho? Paradossalmente, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, come avvenuto lo scorso anno con Mancini. La squadra nerazzurra ha dimostrato di soffrire qualsiasi avversario se priva della giusta concentrazione e della tensione agonistica necessaria. Tutti elementi che non si trovano nel giro di pochi giorni, ma devono essere mantenuti costanti per la durata di una stagione. Ecco, se (facendo i dovuti scongiuri) l’Inter aumentasse ulteriormente il suo vantaggio in classifica, vedendo il traguardo scudetto molto più vicino, rischierebbe di rilassarsi a pochi giorni dalla delicatissima sfida di Champions contro il Manchester United. L’esperienza dei giocatori interisti lascia ben sperare, ma anche questa conta poco quando manca la concentrazione, aspetto essenziale che potrebbe rimanere vivo solo sentendo il fiato degli avversari sul collo nel campionato italiano, per poi essere trasferito in Europa senza interruzioni. Un continuum da mantenere intatto, al giusto livello, senza farlo trascendere in alcun modo. Contro i Red Devils l’Inter si gioca una stagione, per la fuga scudetto ci sarà tempo successivamente.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 12 febbraio 2009 alle 11:09
Autore: Fabio Costantino
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