Un colpo da maestro. Aspetta a lanciare proclami, ma dopo le prime parole a singhiozzo provenienti dall’altra parte del mondo, Erick Thohir piazza il “colpo Ventola”, il nome che non ti saresti mai aspettato, dicendo alla brava collega di Sport Mediaset Anna Capella che il suo giocatore preferito nella storia dell’Inter non è uno Zanetti o un Milito, un Eto’o o un Ronaldo, ma un Ventola qualsiasi. Non stiamo a sindacare qui sul valore del giocatore, se Erick sia o meno un intenditore di calcio ma sulla sua bravura nel tirare fuori dal cilindro un nome e un cognome qualsiasi, per far capire in una frazione di secondo quanto già sappia dell’Inter e della sua storia.

Non c’è solo business quindi dietro alla sua acquisizione della maggioranza dell’Inter, ma c’è anche dell’altro, quella passione che lo fa rimanere alzato di notte per vedersi le partite o quella che gli ha fatto concludere la trattativa con Moratti, nonostante il padre Teddy non fosse d’accordo. Solo 64 presenze in nerazzurro, condite da 21 gol, bersagliato da mille infortuni, Nicolino Ventola torna così alla ribalta sul biglietto da visita di Thohir, che nomina anche un certo Karl-Heinz Rummenigge, giusto per dimostrare che quando ritornerà in Italia sarà super preparato sulla storia interista e anche sull’italiano che sta studiando, per provare a stupire tutti, un po’ come aveva fatto un certo Josè Mourinho.

Ecco come il magnate indonesiano sta cercando di vincere l’iniziale diffidenza del popolo nerazzurro, Ventola, Rummenigge e un “Forza Inter”, 3 carezze ai nuovi tifosi per preparare il suo sbarco in Italia di novembre, a closing avvenuto. Allo stesso tempo continua di riempire di attenzioni, con una quantità industriale di sms durante le partite ma non solo, Massimo Moratti, per convincerlo a rimanere Presidente e il punto di riferimento del Biscione in Italia e nel mondo, perché lui non si trasferirà certo a Milano. Bisogna quindi vedere cosa deciderà di fare il buon Massimo, se accetterà la corte e rimarrà Presidente fino a giugno (come credo) o se invece preferirà defilarsi e iniziare a seguire la sua Inter solo come un tifoso qualsiasi.

L’altro colpo da maestro che fa capire che Thohir sia pronto per la nuova missione milanese è rappresentato dalle carezze che manda a Mazzarri, dicendo che gli piace il suo gioco e quello che sta facendo nella sua avventura all’Inter, giusto per spazzare via tutte le nubi create ad arte da chi si diverte a fare questi giochi, come se Thohir, con tutto quello a cui deve pensare e fare in questo momento, stesse pensando prima di tutto a cambiare un allenatore che ha stupito tutti in questo inizio di stagione e che anche domenica a Torino ha dimostrato la sua bravura in una situazione di emergenza, silenzio stampa a parte. Per ogni cosa comunque aspettiamo il suo sbarco in Italia, per il resto chapeau per il colpo Ventola.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 25 ottobre 2013 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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