La verità è che Keita è stato dipinto un uomo diverso da quello che è. Alla Lazio gli hanno fatto la guerra in passato. E si è diffuso un ritratto sbagliato, quello di una testa matta". Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Roberto Calenda, agente dell'attaccante senegalese dell'Inter, allontana le dicerie che girano da tempo sul conto del suo assistito. Arrivato a Milano lo scorso agosto: "L’Inter fu subito ricettiva una volta capita la possibilità di chiudere l’operazione - racconta alla rosea Calenda -. E l’allenatore ha poi caldeggiato il tutto, avendolo affrontato diverse volte in campo. C’erano altre squadre interessate. Già dallo scorso gennaio si era mosso il Napoli. E da Londra una chiamata l’avevamo ricevuta dal Tottenham. Ma di fronte alla possibilità Inter, Keita non ha avuto dubbi, ha subito fatto capire i suoi desideri".

Volgendo lo sguardo al futuro, Calenda ha pochi dubbi: "Ho l’impressione che Keita non sarà un altro Cancelo. L’Inter troverà il modo di riscattare il giocatore. C’è tempo fino a fine maggio. Servono 34 milioni, il totale dell’operazione è di 40. Ma è una cifra che rientra nei parametri per un calciatore di quella età, con i numeri in termini di gol e assist nei piedi di Keita. Se fa quello che deve fare, non ci saranno dubbi sulla permanenza all’Inter". 

VIDEO - GIOIA E SOFFERENZA, TRAMONTANA ESULTA CON KEITA

Sezione: Copertina / Data: Lun 31 dicembre 2018 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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