Da oggi, ogni momento può essere quello del ritorno a Milano di Christian Eriksen. Dopo il grande spavento, il danese tornerà alla Pinetina, conoscerà Inzaghi di persona, saluterà i compagni e poi si sottoporrà alle visite mediche che chiariranno il suo futuro agonistico, almeno in Italia.

Come spiega la Gazzetta dello Sport, Eriksen ripeterà esattamente tutti gli esami cardiologici a cui si è sottoposto a Copenaghen dopo l’arresto cardiaco. Si proverà a chiarire se la miocardite che ha generato il malore è stata di natura infettiva o meno. Ma non è detto che una risposta arrivi. "Il danese spera ovviamente che questi esami accertino la natura infettiva del problema, che poi ha portato all'installazione del defibrillatore sottocutaneo. Se così fosse, infatti, il centrocampista avrebbe almeno una chance di tornare a giocare nel campionato italiano. Il processo, giusto per essere chiari, sarebbe comunque molto lungo - non meno di 6-8 mesi - al termine del quale il danese dovrebbe ottenere il via libera di una commissione medica per la nuova idoneità", spiega la rosea.

E c'è da evidenziare anche gli aspetti meno romantici della vicenda, ossia quelli finanziari, visto che la Fifa garantisce una copertura sullo stipendio fino a 7,5 milioni di euro lordi, per un’inattività che duri al massimo 365 giorni. "Da ricordare, poi, come la società nerazzurra abbia stipulato una polizia assicurativa sul valore del cartellino del giocatore - si legge -. Eriksen pesa sul bilancio circa 18 milioni di euro, l’assicurazione in mano al club copre quella cifra quasi per intero. Ma è una misura limite, che entrerebbe in scena di fronte all'ipotesi che nessuno si augura, ovvero quella che Eriksen smetta con il calcio".

Sezione: Copertina / Data: Mar 03 agosto 2021 alle 08:55
Autore: Alessandro Cavasinni
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