"Se il derby d’Italia si giocasse ai videogame, come va di moda adesso, il risultato sarebbe abbastanza netto: 2-0 per l’Inter. Merito di una rosa più numerosa e qualitativa di quella della Juventus. Simone Inzaghi può contare su due titolari per ruolo, quasi tutti intercambiabili. Massimiliano Allegri no, anche perché la squadra è stata costruita per affrontare una stagione senza impegni europei. Ma fra dodici giorni – il 26 novembre – all’Allianz Stadium sarà partita vera, non virtuale. E si giocherà sui particolari". La sentenza è di Fabio Capello, che spiega i temi del Derby d'Italia sulla Gazzetta dello Sport

Dai calci d'angolo alle punizioni laterali: ogni particolare potrebbe fare la differenza.  "Una cosa è certa: Allegri non consentirà ai nerazzurri di giocare in ripartenza con facilità. Max, che ha costruito la risalita della Juventus post Sassuolo sulla solidità, affronterà l’Inter con il tradizionale blocco basso - si legge -. Il muro visto a Firenze è duro da superare. Ma l’Inter, rispetto ai viola, ha più centimetri e fisicità. Il derby d’Italia si giocherà molto per vie aeree e in ripartenza. E se Allegri riuscisse a bloccare i pendolini dell’Inter e a neutralizzare i rifornimenti alle punte alzando il muro? Inzaghi, che sicuramente chiederà di pressare i centrocampisti e i difensori bianconeri per indurli all’errore, può contare su una batteria di tiratori. Calhanoglu, dal limite dell’area, può far male calciando in porta o cercando delle imbucate improvvise per Lautaro o Thuram. E se ostacoli il turco, lo spazio per concludere in porta lo possono trovare Barella, Mkhitaryan o Dimarco. E ovviamente Lautaro o Thuram, acquisto azzeccatissimo".

Sezione: Copertina / Data: Mar 14 novembre 2023 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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