Dopo che nei giorni scorsi la Gazzetta dello Sport aveva mosso grossi dubbi sulla consistenza a livello di gol del nuovo attacco dell'Inter, privo di Dzeko e Lukaku, oggi sempre la rosea fa quasi inversione a 'u' ed esalta la nuova coppia Thuram-Lautaro, sulla carta quella titolare considerando Correa un'alternativa e in attesa della quarta punta.

"Il più giovane francese sarebbe dovuto stare un passo indietro rispetto al più esperto belga per apprenderne le arti magiche, ma sapeva pure che il futuro prima o poi sarebbe stato suo - si legge -. L’Inter aveva partorito questo progetto nei dettagli, immaginava una staffetta sul lungo periodo: era tutto nella testa di Inzaghi e dei dirigenti già quando strappavano Marcus al Milan e credevano al belga, scaltro nel fingere amore sperticato per il nerazzurro. Le ultime settimane hanno rovesciato il teorema: Romelu è diventato l’essenza stessa di ogni tradimento nel calcio, neanche fosse uscito da un dramma shakesperiano. Nello stesso tempo, invece, il francese è costretto ad accelerare i tempi rispetto a quanto immaginato: ormai ha smesso di essere solo un apprendista nerazzurro anzi, in attesa di acquisti in attacco, è costretto a guidare lui stesso la bottega assieme a capitan Lautaro. Quel “9” ingombrante e nobile donato a Thuram è l’esempio plastico del passaggio di consegne tra centravanti".

E nasce così la Thu-La. "Servirà, però, la pratica del campo che per il francese inizia oggi contro la Pergolettese. Studiando i numeri si intuisce già cosa potrà portare il francese rispetto a chi c’era prima: l’Inter guadagna un giocatore che tira maggiormente verso la porta e, soprattutto, dribbla di più, cosa non secondaria in una squadra che ha latitato parecchio nell’uno contro uno", spiega la Gazzetta.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 21 luglio 2023 alle 09:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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