"Le Inter che hanno vinto in passato erano squadre con uomini che avevano già vinto tanto. Gente di personalità, abituata alle pressioni... la leadership in campo non si conquista a parole, ma con i fatti". In pratica l'identikit di Eriksen, arrivato a gennaio per far fare un salto di qualità e invece ancora oggetto misterioso in nerazzurro. "Conte - si legge sulla Gazzetta dello Sport - si aspetta una scintilla da tempo, ma il tempo sta per scadere. E il parallelo col passato è impietoso: Mourinho trovò il trequartista della svolta in Sneijder, uno arrivato di venerdì e domenica già in campo decisivo in un derby. Eriksen in dieci mesi ha avuto più passaggi a vuoto che notti da big. L’uomo della svolta ha fatto flop". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 08:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print