"Qui a Montecarlo c’è molta preoccupazione, la situazione sta peggiorando. Da qualche giorno è vietato uscire di casa, si sta chiudendo tutto, come in Italia. Si sta capendo che la minaccia è molto seria. Da un punto di vista sportivo si è fermi: la Ligue1 è sospesa, gli allenamenti bloccati. Nessuno gioca, nessuno si allena". Kamil Glik, del Monaco, racconta alla Gazzetta dello Sport il momento delicato.

L’Italia ogni giorno piange centinaia di morti: come segue ciò che accade da noi?
"Con dolore. Leggo i giornali italiani, seguo i vostri tg: in Italia ho vissuto 6 anni bellissimi, è la mia seconda casa nella quale ho lasciato un pezzo di cuore, soprattutto a Torino che purtroppo è una delle città dove c’è più pericolo. Il vostro Paese mi ha accolto da ragazzino a braccia aperte facendomi diventare uomo e professionista. Vedere l’Italia così sofferente mi lascia molto triste. Il numero dei morti è spaventoso, più di quelli in Cina: siete un Paese meraviglioso, vi rialzerete".

Cosa pensa del rinvio dell’Europeo al 2021?
"Inevitabile. Si sarebbe giocato in più città di più Paesi aumentando troppo i rischi. Non avrebbe senso a porte chiuse".

Segue ancora la Serie A?
"Altroché! La guardo in tv ogni weekend, provo a non perdermi le partite del Toro. La Serie A è il top, il vostro calcio è meraviglioso per storia e qualità. Mi fa piacere che da voi giochino tanti amici: ai miei tempi non era così, fui uno dei primi polacchi a venire in Italia".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 10:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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