Retroscena curioso quello portato alla luce dalla Gazzetta dello Sport, che ricorda i tempi in cui Icardi e Rafinha erano compagni di squadra nelle giovanili del Barcellona. "Il 9 di Guardiola aveva il 10 e si chiamava Messi, e anche le giovanili dovevano adeguarsi. E chi faceva il falso nueve spesso e volentieri a La Masia, chiudendo così la via dell’area a Maurito? Proprio Rafinha. Mentre suo fratello Thiago diventava la prima alternativa di Pep ai tre mammasantissima della mediana (Busquets-Iniesta-Xavi), il secondo dei figli di Mazinho veniva forgiato al centro del tridente. Così Icardi ci ragionò su, convenne con i suoi agenti che l’Italia gli sarebbe stata più comoda, si innamorò di lui il superscout della Samp Pecini e il resto è storia recente. E quando Mauro a Castellammare di Stabia segnava il suo primo gol italiano, Rafinha faceva ancora la punta nel Barça B. Poi però la sua carriera, tra colpi da biliardo e infortuni, l’ha fatta, i rapporti con Maurito sono sempre stati ottimi, solo che magari adesso gli toccherà il compito inverso. Invece di chiudergli l’area, in maglia nerazzurra gli toccherà mandarcelo per segnare".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 gennaio 2018 alle 10:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print