Prima volta nel calcio italiano che una gara di Serie A comincia con 22 stranieri in campo. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport non senza dispiacere. "In campo c’è un’incredibile torre di Babele, un mix di razze e lingue (vince il portoghese, con tre brasiliani per squadra e il lusitano Bruno Fernandes), e l’unico a parlare italiano 'originale' è l’arbitro Domenico Celi, della sezione di Bari. Il record di ieri altro non è che la fotografia di un movimento che, malgrado la riforma Figc entrata in vigore proprio in questo campionato (rose con massimo 25 giocatori, con 4 formati in Italia e 4 formati nel proprio vivaio), lascia sempre meno spazio ai talenti di casa. Per la disperazione del c.t. Conte e di chi lo sostituirà. Del resto la A è l’unico campionato con una maggioranza (56,1%) di stranieri nelle proprie rose. Una tendenza chiara dalla prima giornata, quando tra i titolari c’erano 165 stranieri, in rappresentanza di 42 nazioni. Microscopica consolazione. Durante la gara sono entrati Pasquale, l’italobrasiliano Eder (addirittura in gol) e D’Ambrosio. Ma soprattutto al triplice fischio Thohir ha esultato come il più caldo e nostrano dei tifosi".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 24 aprile 2016 alle 10:58 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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