"Mauro Icardi, che all’andata segnò 2 gol alla Lazio, è seduto in un box accanto a Wanda che ha una specie di fascia da capitano al collo. Il centravanti in campo lo fanno prima un esterno (Keita) poi un mediano (Vecino). Questa è la fotografia avvilente dell’Inter, di come si è ridotta a giocarsi uno snodo determinante per la Champions, incapace di risolvere le sue tempeste interne". E' l'incipit del pezzo scritto dopo Inter-Lazio sulla Gazzetta dello Sport da Luigi Garlando, che poi sottolinea l'occasionissima sprecata dai nerazzurri di andare in fuga scavando il solco tra sé e le contendenti all'Europa che conta: "Battendo la Lazio avrebbe cacciato a -5 il Milan, a -9 la Roma e quasi blindato il terzo posto. Invece ha perso con la Lazio che, immaginando di vincere il recupero con l’Udinese, può vedersi quarta a quota Milan (51), cioè a 2 punti dai nerazzurri (53). Tutto ancora liquido. Con l’imperativo categorico per l’Inter di ritrovare pace, per non farsi male ulteriormente e non compromettere quel che resta. Brava la Lazio ad approfittare delle fragilità nerazzurre e a strappare una vittoria pesante che la porta oltre la Roma, sulla soglia del sogno. Il gol di Milinkovic, che alle grandi non segnava mai, è la spia della crescita etica del gruppo che Simone inseguiva da tempo". 

VIDEO - A L.A. FA QUASI TUTTO IBRA: QUASI-GOL DI "SCORPIONE" E DUE RIGORI CONQUISTATI E SEGNATI (CON SCAVETTO)

Sezione: Rassegna / Data: Lun 01 aprile 2019 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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