"L’addio di Sabatini alla galassia Suning è frutto di diverse visioni sul modo di portare avanti il progetto: il dirigente umbro voleva poter “incidere” sia sullo Jiangsu sia sull’Inter. Era partito bene indirizzando la scelta di Spalletti e “imponendo” Capello in Cina. Nell'acquisto dei giocatori invece non ha lasciato il segno perché il gruppo di Nanchino non poteva spendere, bloccato dal Fair Play finanziario dell’Inter e dalle limitazioni nell’esportazione di capitali. I troppi passaggi necessari per arrivare a una decisione, a lui abituato ad agire in fretta, non sono piaciuti". Lo sottolinea oggi il Corriere dello Sport, che poi aggiunge un dettaglio: "Cosa cambia adesso per l’Inter? Ufficialmente niente perché Sabatini era un uomo Suning che ad Appiano e a San Siro si è visto pochissimo. Di certo ci sarà più chiarezza nell’area tecnica nerazzurra perché, a dispetto dei buoni rapporti, la convivenza Ausilio-Sabatini era forzata". 

VIDEO - L'INTER CERCA NEL LIPSIA, ALLA SCOPERTA DI BRUMA

Sezione: Rassegna / Data: Gio 29 marzo 2018 alle 09:44 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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