Intervistato da CorriereTv, Gianluca Vialli si esprime sulla sfida tra Inter e Sampdoria di sabato: "L'Inter è allenata da Roberto Mancini ed è stata, insieme alla Cremonese, la squadra del mio cuore quando sono cresciuto. Dicono che uno sceglie squadra quando ha sei-sette anni, e nel 1971 l'Inter vinse il campionato con Giovanni Invernizzi. Con la Sampdoria è una di quelle partite in cui posso dire: 'Oggi non perdo'". Sul suo grande amico Mancini e sul suo nervosismo Vialli spiega: "Non ha una maschera, è molto spontaneo; esprime quello che prova".

L'ex attaccante della Juventus rievoca anche lo scandalo Calciopoli: "Cosa rimane dieci anni dopo? Forse un calcio migliore. Certo, è un colpo al quale ogni qual volta viene fuori qualche scandalo come quello dei giocatori che si vendono le partite. Ma mi sembra che ci sia lo sforzo per migliorare il calcio. Colpa di Luciano Moggi o di un sistema? Credo che la dirigenza juventina avesse delle colpe che sono state anche verificate, e penso che molti altri abbiano cercato di adeguarsi dicendo: 'Se lo fanno loro, devo farlo anche io'...". 

Sezione: News / Data: Mer 17 febbraio 2016 alle 22:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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