Se per l'Inter e i suoi tifosi è un'autentica spada di Damocle, il Financial Fair Play ha ottenuto risultati importanti a livello generale, come dimostra la nona relazione comparativa sulle licenze per club intitolata 'The European Club Footballing Landscape'.

Nella prefazione, il presidente UEFA Aleksander Čeferin scrive: "I club stanno generando utili e investendo su attività e infrastrutture anche grazie al fair play finanziario della UEFA. Per la prima volta, gli investimenti dei club in stadi e altre attività a lungo termine hanno superato il miliardo di euro nel 2016. Non sorprende, quindi, che sempre più federazioni e leghe, sia europee che non, comincino a implementare una versione propria del fair play finanziario”.

Questo quadro completo delle finanze del calcio mostra l'impatto estremamente positivo che il fair play finanziario ha avuto su tutti i club europei:

• I 700 club delle massime divisioni stanno registrando una crescita annuale dei ricavi di quasi il 10%. Per trovare un tasso di crescita maggiore occorre tornare al 2002.

• Negli ultimi anni (2010-2016), il calcio europeo per club è diventato meno dipendente da donazioni/sovvenzioni e altri ricavi una tantum (-12%). Inoltre, evidenzia i seguenti dati di crescita: incassi negli stadi +7%, sponsorizzazioni e ricavi commerciali +59%, diritti televisivi +64%, entrate legate ai trasferimenti +105%, premi in denaro della UEFA e premi di solidarietà +106%.

• Nonostante i salari aumentino a una velocità che non si registrava dal 2010, i club hanno generato i più alti profitti operativi della storia (al lordo dei trasferimenti), ovvero oltre 800 milioni di euro nel 2016.

• Le perdite al netto di trasferimenti, finanziamenti e imposte sono scese a 269 milioni di euro nel 2016, ovvero meno di un sesto delle perdite dei club registrate prima dell'introduzione del fair play finanziario.

• Ben 26 campionati (un record) hanno generato profitti nel 2016 (sommando i risultati dei club di ciascun campionato); nel 2011, prima dell'introduzione del fair play finanziario, i campionati di questa categoria erano appena nove.

• Il debito netto continua a scendere; dal 65% dei ricavi prima del 2011 (introduzione del fair play finanziario) si è arrivati al 40% del 2015 e al 35% del 2016. Al contrario, il patrimonio netto dei club è raddoppiato nello stesso periodo.

Parlando di equilibrio competitivo, il rapporto si basa su quello degli anni precedenti e documenta i diversi aspetti della polarizzazione finanziaria, come spiega Aleksander Čeferin: "I dati di questa relazione e le altre ricerche del nostro nuovo centro di intelligence agevolano il nostro processo decisionale. Ancora una volta, non possiamo fare a meno di notare l'aumento della polarizzazione dei ricavi commerciali e delle sponsorizzazioni tra i club delle massime divisioni e gli altri. In veste di custode, la UEFA deve assicurare che il calcio rimanga competitivo, anche se i divari finanziari sono aumentati per la globalizzazione e i cambiamenti tecnologici".

Sezione: News / Data: Mer 17 gennaio 2018 alle 21:48
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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