Anche Beppe Severgnini dice la sua sul grande ritorno di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter. Dalle pagine del Corriere della Sera, il giornalista, noto tifoso interista, spiega: "L'Inter ha bisogno di entusiasmarsi per essere normale. La regolarità - dai presidenti in giù - non appartiene al nostro bagaglio culturale. Ho provato a spiegarlo a Marco Fassone, Erick Thohir e Michael Bolingbroke in una gelida serata di ottobre. L'Inter è una squadra femmina, di qualità superiore. Ma ha bisogno, come tutte le fanciulle, di attenzione. Non sopporta gli uomini che mettono ansia e si strappano i capelli. E Walter Mazzarri, professionista preparato, ha commesso questo errore. Non stupitevi se oggi Mancini viene salutato con sollievo e simpatia; non accusate i tifosi di infantilismo o incoerenza. Il calcio è un romanzo popolare: se non succede niente, sai che noia. Il ritorno è letterario come la partenza. Soprattutto se per l'Inter sarà un ritorno alla vittoria, che ha sempre un buon profumo". 

Sezione: News / Data: Sab 15 novembre 2014 alle 14:43
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print