Intervenuto in collegamento video con Campo Aperto, su Sky, Fabrizio Ravanelli ha fatto un paragone tra Ibrahimovic e Lukaku, prossimi aversari in Serie A, analizzando inoltre la partita fatta ieri dalla squadra di Antonio Conte contro la Lazio. "Credo che Ibra rimanga un giocatore inarrivabile per importanza all'interno di una squadra perché è un personaggio che condiziona tutto il gruppo. Fa crescere l’autostima, fa migliorare gli altri dal punto di vista professionale, è rigido e dai suoi compagni chiede molto anche in allenamento quindi credo sia fondamentale in una squadra per migliorarla e approcciare le partite in un determinato modo. Lukaku invece è un giocatore fenomenale, e anche ieri sera abbiamo visto quanto sia importante nel gioco dell’Inter perché non dimentichiamoci che da quando ha cominciato a fare tantissimi punti e vincere le partite ha cambiato anche atteggiamento tattico: aspetta gli avversari per sviluppare le potenzialità del belga. Se analizziamo tutte le partite dell’Inter nella prima parte di campionate, Conte ha sempre cercato di fare un gioco ultra offensivo andando in contro anche a delle sconfitte. Quando ha cominciato atteggiamento ha vinto partite come contro la Juventus, che ha aspettato la Juve sotto la metà campo con un pressing difensivo o come ieri sera con la Lazio, sapendo di poter mettere in difficoltà la squadra di Inzaghi con la mancanza di Radu. Senza Radu, Inzaghi è stato costretto a spostare Acerbi, togliendolo alla marcatura di Lukaku. Per poter affrontare l’Inter, gli avversari devono avere misure preventive importanti su giocatori come Lukaku o Hakimi, se ci sono queste misure l’Inter va in difficoltà a trovare gol. Lo abbiamo visto in Champions, in Coppa Italia contro la Juventus… Ieri l’Inter ha fatto gol avendo la possibilità campo aperto davanti. Da quando ha cambiato atteggiamento è diventata una squadra alla quale è difficilissimo far gol".

VIDEO - NERAZZURLI - FA TUTTO LUKAKU, TRAMONTANA INCONTENIBILE PER IL BELGA

Sezione: News / Data: Mar 16 febbraio 2021 alle 13:44
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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