Nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Enrico Preziosi, presidente del Genoa, racconta i motivi che lo spinsero ad acquistare Mattia Destro otto anni fa: "Ero sicuro al 100% che diventasse un grande attaccante - ha spiegato il numero uno del Grifone -. Il ragazzo è ancora giovane, risentiamoci tra due o tre anni. Cosa mi convinse? Le sue grandi qualità, la sua rabbia in area, il gol che aveva addosso, la capacità di giocare il pallone. Lo seguivamo da tempo nelle giovanili e quando l’Inter ci chiese Ranocchia pretendemmo proprio Destro come contropartita".

Di certo rivendendolo alla Roma un paio di anni dopo, l’affare il Genoa lo fece.
"Prendemmo 17 milioni, ma la Juventus ci avrebbe anche offerto di più, forse sarebbe arrivata anche a 20, solo che a quel punto avevo già stretto un paio di mani e non tornai indietro". 

Preziosi parla anche di Piatek, rivelazione di questo avvio di campionato.
"Piatek è un ’95 fortissimo, l’ho scelto io dopo aver visto un paio di filmati e il giorno dopo l’ho chiuso, temendo che me lo portassero via. L’ho pagato 4,5 milioni e vedrete quanto varrà tra un paio di anni".

I suoi colpi più importanti?
"Thiago Motta e Diego Milito, soprattutto il primo. Era infortunato, nessuno lo voleva, anche tutti i miei collaboratori me lo sconsigliavano e mi dicevano che era una stupidaggine e che stavo facendo un errore del quale potevo pentirmi amaramente. L’ho fatto ugualmente e avete visto come è finita".

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Sezione: News / Data: Lun 10 settembre 2018 alle 12:51
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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