Ci vogliono vendere un' Inter più italiana per il futuro, può darsi. Intanto, occhio alle scadenze: aprile è un mese decisivo per Hernanes, delizioso metronomo del San Paolo, 24 anni a maggio e una voglia matta di sbarcare in Europa. I fatti: la scorsa estate il San Paolo non voleva venderlo, nè il ragazzo si sentiva prontissimo per il salto di qualità. Il Barcellona aveva offerto 18 milioni di euro cash, dopo relazioni eccellenti e il desiderio di prenderlo subito e portarlo in Catalogna. Ma l'Inter ha saputo lavorare benissimo nell'ambito dell'operazione Adriano, ha saputo strappare un'opzione che adesso – entro i prossimi venti giorni – deve decidere se rispettare o meno. Nel frattempo il San Paolo ha deciso di cederlo, il ragazzo freme per assaggiare l'Europa che conta, gli hanno parlato dell'Inter e ha detto sì. Hernanes non è una meteora, piuttosto una certezza: visione di gioco, qualità e quantità, una legnata dalla distanza che spesso va a morire sotto l'incrocio, spiccata personalità e un futuro da predestinato. Il Barcellona è tornato alla carica nei giorni scorsi, ha riproposto 18 milioni che a questo punto è la cifra giusta per ingaggiarlo.

L'Inter alle stesse condizioni se lo porta a casa, avendo il famoso diritto di precedenza, e si parla di un imminente blitz in Italia del suo manager. Può darsi che sia un'Inter più italiana per il futuro, può darsi che Acquafresca torni alla base e che vengano scoperte altri soluzioni interne in grado di alzare il tasso qualitativo della rosa. Ma intanto Hernanes è una priorità, subito dopo toccherà ad Aguero e siccome ve ne parlo dal gennaio del 2008, è il caso di dire che i tempi stanno maturando. La valutazione perla stella dell'Atletico Madrid è di 40 milioni di euro, a dispetto della clausola di rescissione di una quindicina di milioni superiore. Dicono, scrivono, che sarà importante capire se l'Atletico Madrid riuscirà a prendere il treno per la prossima Champions League. Io credo che Aguero, dopo una stagione difficile anche nei rapporti interni, abbia voglia di tagliare la corda indipendentemente dalla partecipazione alla coppa dalle grandi orecchie. E non è una sorpresa che l'Inter abbia, fin da quando ha coinvolto amichevolmente il suocero di Aguero (tale Diego Armando Maradona), una corsia privilegiata, un canale preferenziale.

Aguero non è certo un'alternativa alle paturnie di Ibrahimovic, non potrebbe essere considerate le caratteristiche e le virtù. Aguero è il formidabile partner di Ibra, nella speranza che il mal di pancia a Zlatan passi presto (o no?) perché in caso contrario bisognerebbe individuare in giro per l'Europa un grandissimo in grado di sostituire lo svedese senza i rimpianti che tuttavia farebbero inevitabilmente capolino. Nel frattempo, occhio alle scadenze sul calendario di Massimo Moratti e dei collaboratori di riferimento: Hernanes prima di Aguero, questo non è un pesce d'aprile; piuttosto aprile sarà il mese dei primi raccolti, quindi dei primi colpi di mercato in casa Inter.

Sezione: News / Data: Mer 01 aprile 2009 alle 10:38 / Fonte: TuttoMercatoWeb
Autore: Fabio Costantino
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