Neanche la mano di Mourinho è bastata per vincere la maledizione della Champions League, che neanche in questa stagione finirà nella bacheca di via Durini. "Ma non sono arrabbiato - ha dichiarato il tecnico a fine gara -, sarei arrabbiato se la squadra non avesse giocato o se fosse scesa in campo impaurita. Invece abbiamo giocato bene, a viso aperto senza alcun timore come forse qualcuno aveva pensato. Io non ho paura di nessun avversario e così è la mia squadra. Sicuramente ora molti in Italia accoglieranno questo risultato con gioia e saranno contenti che Mourinho è uscito dalla Champions, ma a me non importa, vado avanti per la mia strada e continuo a difendere la mia squadra; se qualcuno vuole attaccare i miei calciatori dovrà passare prima su di me, non accetto che nessuno tocchi l'Inter. Purtroppo abbiamo avuto anche tanta sfortuna perché avremmo meritato di andare all'1-1 all'intervallo e lì la partita sarebbe cambiata, così come sarebbe cambiata se Adriano avesse trovato il gol invece del palo. Si sentiva la paura all'interno dello stadio sul risultato di 1-0, la partita era in bilico e noi attaccavamo, poi Cristiano Ronaldo da giocatore straordinario qul è ha trovato il raddoppio, tra l'altro ancora su calcio piazzato su cui dovremmo essere allenati.
Sono triste, triste per me, per tanti ragazzi che non hanno mai vinto questo trofeo e per i fantastici tifosi che ci hanno seguito e sostenuto anche a Manchester. Gli prometto che almeno lo scudetto sarà nostra".

Mourinho però invia poi dei messaggi alla società: "Sicuramente ci manca qualcosa, ma di questo non devo parlare con voi ma con la società, farò presente le mie necessità. Magari avrò anche sbagliato qualcosa perché se siamo usciti qualche errore ci sarà stato, ma si sono affrontate due grandi squadre, il Manchester è stato più forte e più fortunato di noi e va avanti. Noi non abbiamo avuto fortuna, ma personalità sì".

Sezione: News / Data: Mer 11 marzo 2009 alle 23:07
Autore: Domenico Fabbricini
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