A meno di un'ora dal fischio d'inizio di San Siro tra Inter e Bologna, dagli studi di Sky Sport, Matteo Marani si è detto fiducioso ma anche un po' deluso del rendimento fino a questo momento sulla squadra di Antonio Conte. "Credo che l'Inter non si possa accontentare neanche di un secondo posto di questo tipo. Un secondo posto maturato come è stato fino alla fine del girone d'andata siamo d'accordo, in corsa con la Juventus fino in fondo per il titolo, in quel caso sì. Arrivare però al secondo posto perché la Lazio non ce la fa più, con l'Atalanta dietro le spalle non è lo stesso. Poi è chiaro che come percezione arrivare secondo o quarto cambia parecchio, perché il rischio dell'Inter fino a qualche giorno fa era essere rimontati dall'Atalanta che sta mangiando punti. Devo però tenere un paio di elementi presenti, Conte è stato l'allenatore in questo momento più pagato del calcio italiano, gli si è chiesta una differenza. Se contiamo la differenza tra i punti dell'anno scorso e quelli di quest'anno questa differenza si nota, però penso anche a competere. È vero dire che la differenza con il quinto posto è aumentata tanto perché quest'anno mancano la Roma, il Napoli, il Milan. Se il Napoli fosse stato quello dell'anno scorso credo sarebbe stato a ridosso. C'è stata la Lazio che però in questo momento a nove giornate dalla fine è davanti. Non possiamo metterla sullo stesso piano una squadra che ha speso più di 100 milioni di euro sul mercato e che a gennaio ha preso Eriksen, non tutti si potevano permettere di prendere Eriksen. Sono convinto che Conte farà un grande finale, che queste partite le finirà vincendole. All'andata mi ero fatto un conteggio, aveva fatto 9 punti nelle 20 rimanenti, in proiezione dovrebbe arrivare a più 80 punti e l'Inter non fa 80 punti dall'anno del Triplete. Se osserviamo i punti la differenza c'è. Però sinceramente Conte non in corsa per lo scudetto, attaccato alla Juve, non è quello che mi aspettavo. L'Inter ha perso troppi punti con squadre come il Parma".

Su Eriksen aggiunge: "Spero che Conte non rinunci al progetto Eriksen e all'idea di inserirlo. Credo che qualche volta abbia questa idea qui per ripararsi nel suo 3-5-2 che gli ha sempre dato dei risultati. Chiaro che Eriksen non abbia le caratteristiche per questo tipo di Inter e questo modo di giocare. È il giocatore ideale per squadre corte e di palleggio come la Juventus. L'Inter è esplosiva e straordinaria, la migliore Inter l'abbiamo vista con Lautaro e Lukaku in velocità". 

Sezione: News / Data: Dom 05 luglio 2020 alle 16:52
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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