La vittoria per 3-1 ottenuta contro il Palermo soddisfa Roberto Mancini. Ai microfoni di Rai Sport, l’allenatore dell’Inter evidenzia: “Poco spettacolari? Abbiamo giocato 120 minuti quattro giorni fa e nonostante ciò il primo tempo avrebbe potuto chiudersi 3-0 senza che nessuno avesse avuto nulla da ridire; poi abbiamo commesso quell’errore e siamo andati in difficoltà prima del terzo gol. Ma abbiamo creato tante palle gol”.  Su Eder e su eventuali difficoltà di inserimento nei nuovi meccanismi aggiunge: “Oggi non ha giocato perché aveva problemi all’adduttore, ma sono felicissimo di lui. E’ un giocatore straordinario”.

Servono gerarchie definite per questa Inter? “Io ho 20 giocatori che lottano e si allenano per giocare. Chi sta meglio di un altro gioca, se fanno bene di continuo giocano sempre gli stessi, non sono però io l’unico a cambiare elementi a parte il Napoli che però mi pare sia in difficoltà da qualche partita. Magari loro hanno più certezze, cosa che noi non abbiamo”.  Dopo un siparietto con Corrado Orrico e Ivan Zazzaroni, Mancio rivela cosa ha detto ai giocatori dopo il match con la Juve: “Ho detto loro di non pensare alla rimonta, perché recuperare tre gol era impossibile, quindi ho detto di giocarla e vedere come eravamo messi all’80esimo. Terzo posto? Mancano dieci partite, tutto può accadere… Sinceramente però non abbiamo nessuna angoscia da Champions, io gioco da quando avevo 14 anni e mai l’ho vissuta. Abbiamo questo obiettivo e proviamo a raggiungerlo”.

Il direttore di Tuttosport Paolo De Paola lo interroga sulla questione debiti: “E’ un problema che hanno altre squadre e con la Champions non penso che cambi. Nel mondo tante squadre hanno speso e non sono in Champions; noi abbiamo chiuso il mercato in attivo, quando scegliamo i giocatori ne parlo sempre con Piero Ausilio. Funziona così”. Ma il terzo posto è condizione per la permanenza di Mancini? “Non dipende da me, io ho il contratto di un anno e a decidere è il presidente. Non so, nel calcio le cose possono cambiare dalla sera alla mattina”. Capitolo moviola in campo, Mancini ne parla così: “Come c’è l’errore di chiunque lavora nel calcio anche l’arbitro deve avere la possibilità di sbagliare. Non sono a favore”.

 

Sezione: News / Data: Dom 06 marzo 2016 alle 23:27
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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