Dopo la sconfitta nel derby contro il Milan, non esistono più alibi per l'Inter targata Rafa Benitez. Nemmeno gli infortuni, che certamente hanno influito sul difficile avvio del tecnico sulla panchina nerazzurra, possono giustificare i deludenti risultati collezionati in quest'inizio di stagione. Roberto Omini, editorialista di Sportmediaset, ha fatto il punto sulle prestazioni della squadra che hanno portato addirittura a parlare di altri allenatori come immediati successori dello spagnolo. Questo le parole del noto redattore:

"Prima l’appagamento, causa Triplete. Poi le fatiche del Mondiale, per molti interisti. Quindi gli infortuni, una ventina: troppi. Prima, durante e adesso, ovvero sempre, il calciomercato all’improvviso inaridito dopo quindici anni. Per capire la crisi dell’Inter campione d’Europa si sono percorse tante strade, queste. Ma da qualche ora è piombato sul mondo nerazzurro il fattore-Rafa Benitez. Ovvero l’uomo cui Massimo Moratti ha affidato -credendoci- l’impossibile eredità di José Mourinho.
Così l’Inter, gli interisti e il primo tifoso Moratti chiedono lumi a proposito dell’allenatore, formulando l’ipotesi che la scorsa estate non si sia sbagliato un po’ troppo, oltre ad aver commesso l’errore più terribile, indebolendo la squadra (via Balotelli) anziché rinforzarla. Ovvero scegliendo un allenatore -Benitez, appunto- le cui doti sono l’opposto di quelle di Mou. Il che significa diverse, non migliori né peggiori, questo responso lo decretano i risultati. Diverse, troppo diverse, come concezione di gioco, veemenza agonistica, psicologia di gruppo, motivazioni, rapporti con l’esterno, avversari e quant’altro. Tutto.
Fino al derby, si è pensato a malanni passeggeri, sfortuna, singole crisi. Dopo il derby si pensa a Rafa. All’Inter che nelle ultime 8 gare di campionato ha conquistato solo 10 punti; ha segnato la miseria di 5 gol; ed è andata regredendo -partita dopo partita- con lo schianto di Londra, le sofferenze contro Brescia e Lecce e infine nel derby mal giocato. O non giocato. Un avvilimento progressivo, che ora sta coinvolgendo persino Eto’o, le cui prodezze -17 gol in due mesi- sono servite a mascherare i disagi, a illudersi e illuderci. Poi, il buio.
Benitez sotto accusa: l’immediato dopo-derby morattiano non lascia spazio ad altri pensieri. Col pensiero di un ribaltone dopo le quattro stagioni di stabilità con Mancini e i due anni con Mourinho. Come e con chi si possa consumare l’eventuale divorzio, difficile a dirsi: si è parlato di Spalletti, si parla di Leonardo, tutto serve. Magari anche a sproposito".

Sezione: News / Data: Lun 15 novembre 2010 alle 16:07 / Fonte: sportmediaset.mediaset.it
Autore: Daniele Alfieri
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